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Auser: il Comune di Piacenza darà il benservito all’Associazione di volontariato?

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Auser: il Comune di Piacenza darà il benservito all’Associazione di volontariato? A rimarcare quella che si dice sarebbe ormai l’intenzione dell’Amministrazione guidata dal sindaco Pd Katia Tarasconi, è un comunicato congiunto di Forza Italia e Liberali Piacentini, firmato per FI dal segretario provinciale Marcello Minari e dalla responsabile Azzurro Donna Isabella Martini, e per i Liberali dal presidente Antonino Coppolino e dal consigliere comunale Filiberto Putzu.

L’avviso pubblico

Nella nota, che contesta il nuovo servizio di pre e post scuola del Comune, si dà conto di una Determinazione dirigenziale di avviso pubblico, la numero 2162, dell’8 agosto. L’obiettivo della Determinazione, vista la scadenza della convenzione con Auser il 31 agosto, è “l’individuazione di un soggetto del Terzo settore con cui stipulare una convenzione per la realizzazione delle attività di volontariato nell’ambito di alcuni servizi del comune di Piacenza rivolti alla cittadinanza per il periodo 01/09/2024-31/08/2027”.

I servizi in questione – da anni sempre garantiti da Auser con periodici rinnovi della convenzione – sono due: “1) Sostegno alle attività educative e scolastiche, a interventi di promozione della comunità, socialità e partecipazione e collaborazione con altri enti pubblici; 2) Sostegno alle attività museali e culturali e di promozione turistica”. Spesa complessiva prevista nel bilancio comunale per il triennio: 982.500 euro (750.000 per il punto 1 e 232.500 per il punto 2).

Tempi brevi

Tra queste attività si inserisce naturalmente anche il servizio pre e post scuola, che il Comune di Piacenza ha deciso di modificare (con l’arrivo di appositi operatori affiancati da volontari) e di far pagare alle famiglie degli alunni, mentre prima era gratuito e garantito da Auser. In questo quadro, gli esponenti di FI e Liberali nel comunicato (sotto il testo integrale) auspicano che, “nel rispetto delle necessarie procedure ad evidenza pubblica, Auser riesca a proseguire in questa attività anche nel prossimo triennio. Un’attività molto apprezzata dalle famiglie ed a cui i volontari stessi tengono molto”. Ma la sensazione è che “per alimentare il mondo cooperativo”, l’Amministrazione Tarasconi probabilmente cambierà cavallo.

Stessa opinione ha manifestato in una nota sulla vicenda Auser anche Sara Soresi, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale (sotto il testo integrale). Per sapere come andranno le cose basterà poco: il nuovo anno scolastico è alle porte, e quindi capiremo tra breve se sulla liquidazione di Auser da parte del Comune di Piacenza a favore di altre realtà questi esponenti del centrodestra avranno visto giusto.


Il comunicato di Forza Italia e Liberali Piacentini

«In data 2 luglio, a seguito dell’incontro con alcuni volontari pensionati e genitori,  il Consigliere Filiberto Putzu ha presentato una interrogazione a risposta orale (che alleghiamo al presente comunicato), scritta insieme  al segretario provinciale di Forza Italia Marcello Minari, al presidente dei Liberali Piacentini Antonino Coppolino ed alla Responsabile Azzurro Donna di Forza Italia Piacenza Isabella Martini.

In questa interrogazione, alla quale ovviamente non è ancora stata fornita nessuna risposta, dopo un mese e mezzo, vengono poste alcune precise domande:

• se esista un verbale dell’incontro tra Istituzioni scolastiche e Amministrazione Comunale citato nella suddetta comunicazione inviata alle famiglie;
• in quali atti di programmazione o indirizzo sia stato previsto il ricorso all’ affidamento esterno dei suddetti servizi scolastici integrativi per il prossimo anno scolastico;
• quale sia la natura del rapporto giuridico tra Comune ed ente gestore dei servizi ipotizzato per il prossimo anno scolastico;
• a che titolo sia previsto e come si configuri dal punto di vista giuridico il “contributo” mensile di euro 20,00 che le famiglie dovranno versare direttamente all’ente gestore come da suddetta comunicazione dell’istituto scolastico e se l’importo sia uguale per tutti i plessi scolastici;
• quale sia la cifra attualmente stanziata sul capitolo 44103080 nel bilancio di previsione 2024/2026 per le annualità 2025 e 2026;
• se il Comune ha verificato che le attività di formazione, motivazione e aggiornamento dei volontari, previste dall’art. 5 della suddetta convenzione, siano state effettuate;
• se corrisponde a verità quanto comunicato dalla Scuola alle famiglie ovvero che il servizio di post-scuola non verrà attivato per il prossimo anno scolastico e se tale scelta valga per tutti i plessi scolastici;
• come intende il Comune di Piacenza quindi gestire il rapporto con i volontari Auser che fino ad oggi si sono occupati del servizio.

Soprattutto per capire in che modo l’amministrazione si stia muovendo o si voglia muovere dal punto di vista degli atti amministrativi, che, al di là delle parole rassicuranti dell’Assessore Corvi diffuse tramite un comunicato ferragostano, sono gli unici a dire sempre la verità.

Parlando quindi di atti, ad oggi l’unico presente in albo pretorio è la determina 2162 dell’8 agosto, un “avviso pubblico per l’individuazione di un soggetto con cui stipulare una convenzione per la realizzazione di attività di volontariato nell’ambito di alcuni servizi del comune di Piacenza rivolti alla cittadinanza” , ovvero la nuova convenzione che prenderà il posto di quella con Auser in scadenza il 31/8 dopo varie proroghe.

Ovviamente l’auspicio di chi scrive è che, nel rispetto delle necessarie procedure ad evidenza pubblica, Auser riesca a proseguire in questa attività anche nel prossimo triennio. Un’attività molto apprezzata dalle famiglie ed a cui i volontari stessi tengono molto.

Il primo problema che evidenziamo in questo atto, che risponde solo ad un paio dei nostri interrogativi, è che le risorse economiche per i rimborsi ai pensionati volontari, stanziate per le annualità 2025 e 2026 , le uniche intere comprese nell’atto, sono di soli 250.000 euro per anno solare.

Nel solo 2024 invece, tra le risorse assegnate inizialmente, le varie integrazioni disposte con le proroghe fino al 31/8 e lo stanziamento previsto dalla nuova determina dell’8 agosto per il periodo 01/09/2024- 31/12/2024, la spesa complessiva per le sole attività svolte dai pensionati volontari sarà di 380.000 euro. È evidente quindi che il primo dato ad oggi è un taglio secco di 130.000 euro dei rimborsi disponibili ai volontari sulle prossime annualità.

Questo dato quindi, in attesa di poter vedere eventuali atti di indirizzo della giunta non ancora pubblicati (le delibere di giunta sono ferme al 30/07/2024) lascia vivi diversi interrogativi e siccome la matematica non è un’opinione risulta difficile credere che l’impiego dei volontari non subirà tagli o riduzioni.

Per quanto riguarda l’affiancamento al personale volontario di “figure professionali”, oltre al problema del cospicuo costo posto a carico delle famiglie (20 euro mese a bambino) già segnalato nel giugno scorso, per il quale si sarebbero dovute trovare altre soluzioni, restiamo anche molto perplessi sulla dichiarazione dell’Assessore Corvi in merito al fatto che “saranno le scuole a individuare i soggetti cui assegnare la gestione delle attività nelle fasce orarie che precedono e seguono le lezioni, in modo che le famiglie abbiano un punto di riferimento per le iscrizioni e per tutte le informazioni che riguardano il servizio nel corso dell’anno”.

In altri Comuni della Provincia da tempo questo servizio molto apprezzato viene erogato senza costi aggiuntivi per le famiglie e, soprattutto, da soggetti individuati dal Comune con le dovute procedure ad evidenza pubblica previste dal codice degli appalti. La dichiarazione dell’assessore invece sembra andare nella direzione opposta ovvero quella di lasciare ai singoli istituti scolastici la facoltà di individuare i soggetti gestori, non è chiaro con quali procedure, se di trattativa diretta sotto soglia o di avviso pubblico. È chiaro che una frammentazione degli affidamenti certamente non sarebbe conveniente per le famiglie.

Ci sembrano infine irrisori i 20.000 euro annunciati per coprire i costi del servizio a favore di utenti svantaggiati, un impegno economico molto scarso specialmente alla luce dei tagli ai volontari che si desumono dai dati di bilancio sopra esposti.

In attesa quindi che prima o poi l’Amministrazione ci degni di una risposta chiara, non possiamo che sottolineare i grandi dubbi e la preoccupazioni che esprimiamo da tempo su questa decisione che, per alimentare il mondo cooperativo, siamo ormai convinti lascerà scontente e con le tasche ancora una volta più leggere sia le famiglie piacentine, che ancora devono ricevere informazioni chiare e definitive ad una manciata di settimane dall’inizio del nuovo anno scolastico, sia i preziosi pensionati volontari. Tutto ciò ci sembra poco rispettoso e molto lontano da quanto una buona amministrazione dovrebbe fare». 


Il comunicato di Sara Soresi, capogruppo di FdI

«Che il Comune di Piacenza si volesse liberare del servizio Auser era chiaro sin dai primi mesi del 2024, quando si vociferava di un presunto ritardo nei pagamenti dei volontari che, proprio per questo motivo, sembra si stessero organizzando per scioperare. E poi, ancora, un ulteriore indizio è stato certamente il taglio di personale Auser nelle scuole e sul verde nel mese di maggio”.

Oggi siamo arrivati al capitolo finale: il Comune di Piacenza ha aperto un avviso pubblico per la stipulazione di una convenzione con nuovo soggetto, nonostante la convenzione con Auser fosse periodicamente rinnovata anno dopo anno, da almeno 13 anni.

Il nuovo soggetto deve appartenere ai c.d. “enti del terzo settore”, cui fanno parte le organizzazioni di volontariato ed anche le associazioni di promozione sociale, le imprese sociali, incluse le cooperative sociali.

Considerando che l’Assessore ai Servizi Sociali Corvi, quando ricopriva la carica di Direttore di Confcooperative Piacenza, dichiarava al Corriere Padano: “il volontariato ha un ruolo fondamentale per il territorio ma non può sostituirsi all’impresa cooperativa”, ci si augura – ma certamente così non sarà – che questa riflessione non si concretizzi nella stipulazione della nuova convenzione proprio con una cooperativa».

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Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.

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