A Castel San Giovanni e nel mondo politico piacentino il tema è tra i più gettonati: chi sarà la candidata sindaco del centrodestra nel terzo Comune della provincia, il principale dei 28 dove si voterà il prossimo giugno? La prima cittadina uscente, Lucia Fontana, o la consigliera regionale leghista Valentina Stragliati? Naturalmente per adesso non c’è nulla di ufficiale; ma le indiscrezioni sulle due zarine della Val Tidone, si susseguono quotidianamente.
Nel segno della continuità
Partiamo da Lucia Fontana, che ora ha la possibilità di candidarsi per la terza volta; una chance per i sindaci dei Comuni con meno di 15mila abitanti sancita dalle nuove norme sugli enti locali. Senza girarci tanto attorno, c’è chi sostiene che la prima cittadina uscente, col plauso dei suoi fan, sarebbe più che propensa a correre per la riconferma. Ci sono da portare a termine i progetti che ha impostato con la sua Giunta in questi ultimi anni, a partire dalla sospirata tangenziale. Sostenuta pare da un buon parterre, l’ipotesi della sua ricandidatura starebbe trovando accoliti in particolare tra i moderati del centrodestra.
Cambio necessario
D’altro canto, dicono sempre i bene informati, a Stagliati starebbero arrivando da tempo molte sollecitazioni dai cittadini per una sua candidatura a sindaco di Castel San Giovanni. Un’ipotesi che dunque piacerebbe non solo ai militanti della Lega. Chi la sostiene, valuta come necessario un cambio di marcia nella guida del Comune. Ci sono partite chiave da giocare con altra verve, come quella sull’ospedale cittadino, che nonostante la presidenza della Conferenza sociosanitaria di Fontana, ha subito negli anni un progressivo ridimensionamento. Un problema su cui da tempo Stagliati non manca di far sentire la sua voce, criticando dal seggio in Regione le scelte dell’Ausl di Piacenza e della Giunta Bonaccini, perorando la necessità di garantire se non incrementare i servizi sanitari per tutta la Val Tidone.
Da Castello a Castello
A gettare benzina sul fuoco c’è poi quanto sta avvenendo in Val d’arda, dall’altra parte della provincia di Piacenza. A Castell’Arquato la Lega infatti ha sposato ufficialmente l’auto-candidatura dell’ex sindaco Ivano Rocchetta (2009-2019) al posto dell’uscente Giuseppe Bersani. La fuga in avanti a sostegno di Rocchetta non è piaciuta all’azionista di maggioranza del centrodestra. E cioè a Fratelli dItalia, capitanato anche sul piano locale dal capogruppo alla Camera Tommaso Foti. In una nota ufficiale FdI ha bacchettato la Lega: “Siamo e rimaniamo convinti che la complessità di elezioni che interesseranno 28 Comuni della nostra provincia richieda responsabilità e conseguentemente scelte condivise. Se così non si vuole che sia, basta dirlo. Mani libere per tutti”.
Il terzo nome
Queste fibrillazioni di certo si stanno facendo sentire anche in quel di Castel San Giovanni. Con il rischio che senza un accordo, alle urne il centrodestra si presenti con due liste, una per Fontana e l’altra per Stragliati. “Una divisione da evitare, in tutti i modi perché potremmo andare verso la sconfitta”, afferma uno dei nostri interlocutori. “Il dialogo è aperto, ma oggi non è assolutamente facile capire chi tra le due potrebbe fare un passo indietro”. Tanto che oltre ai pontieri al lavoro tra le zarine della Val Tidone, pare che siano in corso alcuni sondaggi per trovare un terzo nome da candidare a sindaco di Castel San Giovanni.
Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.