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Comune di Piacenza: il direttore generale Luca Canessa sta preparando le valigie?

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Luca Canessa: il direttore generale e segretario del Comune di Piacenza è una delle figure più discusse in città. Ha molti ammiratori e forse altrettanti detrattori, come succede spesso a chi riveste ruoli di grande rilievo nella vita pubblica. Il mese prossimo, questo il fatto, Canessa compie i due anni alla guida degli Uffici comunali cittadini. Una data importante per la sua carriera, perché dopo aver capitanato per 24 mesi un Comune di oltre 100mila abitanti, potrebbe ambire a più alti incarichi amministrativi.

A sentire i bene informati, c’è chi mette la mano sul fuoco, guardando alla sua permanenza al fianco del sindaco Pd Katia Tarasconi. Un patto di ferro che li legherebbe per l’intero mandato e cioè fino alle elezioni del 2027. Ma altri non la pensano esattamente così, e segnalano qualche tensione di troppo che lascerebbe pensare a un addio già pianificato da Canessa, se non domani nel giro di qualche tempo.

Il caso Ameresco

D’altra parte i segnali di nervosismo ormai sono palesi. Come quello arrivato il 24 ottobre alla fine della Commissione dedicata al maxi appalto dei servizi comunali. Più volte sollecitato a intervenire, il direttore generale ha preferito il silenzio. Salvo che al termine della riunione, quando Sara Soresi, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha sollecitato una risposta su una Pec arrivata ai vertici del Comune da parte della società Ameresco, attiva nell’ambito dei servizi in questione. Nella missiva certificata, ha sostenuto la consigliera, Ameresco avrebbe rilevato che attraverso la piattaforma Consip si potrebbero risparmiare ben 17 milioni di euro rispetto all’offerta di Edison (gestione per 14,5 anni, investimenti per 25 milioni e 5,7 milioni di canoni annui), indicata dalla Giunta comunale come la migliore proposta di Partenariato pubblico privato da mettere in gara.

Apriti cielo: tra sconcerto e stupore, Canessa allora ha preso la parola e ha chiesto a Soresi con fare irritato chi le avesse fornito queste informazioni sull’arrivo e il contenuto della Pec di Ameresco. Al diniego della consigliera, che si è appellata alla privacy, il direttore generale ha ringraziato ad alta voce, lasciandosi andare a un gesto di stizza nel chiudere il microfono.

Rose e spine

Al di là di questa vicenda sul maxi appalto, che di certo sarà chiarita dai vertici comunali (prossima Commissione il 30 ottobre), sullo sfondo sono aperti alcuni spinosi contenziosi, che vedono coinvolto palazzo Mercanti. Lunedì 28 ottobre, per esempio, si discuterà in Tribunale del tormentato parcheggio di piazza Cittadella, in relazione al reclamo sul taglio dei 15 alberi bloccato dall’ordinanza del giudice Antonino Fazio. Una vertenza in cui il Comune è intervenuto ad adiuvandum al fianco di Piacenza Parcheggi che chiede l’annullamento del provvedimento, per proseguire nei lavori di cantiere come previsto dal progetto esecutivo dell’autosilo interrato.

Non va poi dimenticato il caso di Elena Vezzulli, con la sospensiva ottenuta da quest’ultima al Tar, sulla riorganizzazione dell’Avvocatura, che ha visto il trasferimento della dirigente alla Protezione civile. Qui bisognerà attendere il 1° novembre, data entro la quale, in vista del giudizio di merito fissato il 26 febbraio 2025, i giudici amministrativi hanno ingiunto al Comune di provvedere agli adempimenti necessari per il ripristino organizzativo.

Insomma, se c’è chi ha apprezzato in questi due anni il volitivo approccio di Canessa alla soluzione dei problemi comunali, che grazie al suo intervento hanno acquisito un altro passo amministrativo, come nel caso dell’assunzione dei 100 nuovi dipendenti, delle pratiche Pnrr o sul nuovo ospedale, alle rose naturalmente si aggiungono le spine. E allora vedremo se a prevalere saranno le prime, e quindi se Canessa resterà al fianco del sindaco Tarasconi come garantiscono i suoi estimatori senza timore di smentita.

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Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.

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