Cristiano Ronaldo alla Juventus: “Voglio aprire un nuovo ciclo”, ha detto il 5 volte pallone d’oro portoghese approdato alla corte dei campioni d’Italia. Probabilmente l’ultimo, dopo quelli al Manchester United e al Real Madrid. Dulcis in fundo, dicevano i latini. E forse sarà così anche per lui e la Juventus che l’ha acquistato per vincere finalmente la Champions League.
Il motivo per cui sarà l’ultimo ciclo calcistico del campionissimo lusitano è semplice: Cristiano Ronaldo a febbraio compirà 34 anni. Così, dopo gli entusiasmi per l’approdo a Torino del fuoriclasse che ha vinto champions, campionati e premi a bizzeffe, qualcuno ha cominciato a chiedersi se il suo arrivo in bianconero sia davvero l’affare del secolo per la squadra del presidente Andrea Agnelli. E allora vediamo i pro e contro di questo super acquisto.
Mister 400 milioni
La Juventus per portare Cristiano Ronaldo sotto la Mole ha speso oltre 100 milioni di euro. L’ingaggio quadriennale pare sia 120 milioni netti: 30 milioni a stagione, fino al 30 giugno 2022. Da solo, spiega il Corriere della sera, il contratto vale il 25% dell’attuale monte stipendi di tutti i giocatori della Juventus. In complesso, conteggiando anche le commissioni al suo agente Jorge Mendes (12 milioni) l’operazione Cristiano Ronaldo potrebbe costare alle casse bianconere circa 400 milioni.
Un investimento enorme, che porta la Juventus ai livelli dei big spender europei come Psg, Barcellona, Bayern Monaco e Real Madrid, ma che potrebbe fruttare un ricco ritorno economico. Oltre a essere uno dei fuoriclasse assoluti del calcio mondiale, il capitano della nazionale portoghese è anche un uomo immagine stratosferico. Basti dire che ha oltre 330 milioni di follower sui social. Un biglietto da visita galattico, per attirare nuovi tifosi bianconeri in tutto il mondo. E soprattutto per ridiscutere e sottoscrivere contratti milionari con gli sponsor attuali e futuri della Juventus, premiata anche da un balzo in Borsa di oltre il 30% da quando si parla dell’arrivo di Cristiano Ronaldo.
Entrate in bianconero
Ma quanto renderà economicamente parlando il campionissimo lusitano? A fare i conti ci ha provato Kpmg. Dal bilancio del prossimo anno, 2019/2020, i ricavi bianconeri potrebbero aumentare da 100 a 130 milioni l’anno. Senza contare le entrate generate dalle cessioni di altri campioni, a partire da quella di Gonzalo Higuain, dall’aumento del fatturato alle voci incassi sportivi e merchandising. E toccando ferro, dai milioni che potrebbero arrivare in caso di vittoria dell’agognata Champions.
I dubbi sul campo
E adesso veniamo alle perplessità, che arrivano tutte dal calcio giocato. Dicevamo dell’età di Cristiano Ronaldo: 34 anni il prossimo 5 febbraio. Un’età pesante, che per farla breve si può definire alle soglie della sua vecchiaia sportiva. L’atleta però è integro e serio, non ha mai avuto infortuni davvero importanti e si allena con l’impegno di un ragazzino.
C’è da dire anche che il campionato italiano è più ostico di quello spagnolo. Le difese sono più arcigne. E poi c’è il rischio che la squadra allenata da Massimiliano Allegri, già padrona assoluta del calcio italiano e reduce da 7 scudetti consecutivi, possa diventare più prevedibile. Perché, gioco forza, i suoi schemi d’ora in poi dovranno ruotare tutti attorno all’estro, alle qualità e ai gol del fuoriclasse portoghese. In più, è chiaro che pure un calciatore dell’esperienza di Cristiano Ronaldo avrà bisogno di un periodo di adattamento alla nuova società, ai nuovi compagni e al calcio italiano.
Ma una cosa è certa: dopo anni in seconda fila rispetto ai campionati spagnolo, inglese e tedesco, la nostra Serie A, grazie al super acquisto della Juventus, è tornata in primo piano nel calcio che conta. A questo punto bisogna solo aspettare. E vedremo se il campo – perché è quello che conta – confermerà le grandi attese dei tifosi bianconeri.
Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.