Dante’s Inferno: La Divina Commedia diventa una serie tv. Rai? Mediaset? Ambientata all’epoca di Dante Alighieri? Niente di tutto questo. Nessuna produzione italiana, nessun tuffo nel passato e nulla di più diverso dall’originale del sommo poeta fiorentino.
La notizia, che ha già fatto storcere il naso a molti puristi, arriva da oltreoceano. Ne ha parlato l’Hollywood Reporter, svelando diversi particolari sull’adattamento ispirato a La Divina Commedia cui sta lavorando un team di autori guidato da Lauren Corrao della Freeform, rete via cavo americana che fa capo alla Disney.
Alla scoperta di Grace
La protagonista di Dante’s Inferno è una ventenne di Los Angeles che vive ai giorni nostri. Grace Dante, questo il suo nome, è una ragazza che ha alle spalle un’infanzia infelice e un presente pieno di problemi, con una madre tossicodipendente e un fratello difficile. La sua esistenza fatta di disillusione e rassegnazione però un giorno cambia. Le cose via via diventano meno complicate; i suoi sogni tornano a fare capolino e a realizzarsi, dalla scuola al lavoro e perfino all’amore, finalmente corrisposto.
Tutto bene? All’apparenza sì, se non fosse per l’artefice delle sue fortune, che è il diavolo in persona. Così, per sconfiggerlo, Grace dovrà calarsi in un vero inferno dantesco ambientato negli oscuri meandri di Los Angeles.
È la tv, bellezza!
Naturalmente l’idea che La Divina Commedia venga utilizzata per ispirare un telefilm dedicato soprattutto al pubblico degli adolescenti, secondo gli schemi del classico teen drama dal sapore soprannaturale, non è piaciuta ai più. E il reato di lesa maestà dantesca, tra l’altro già perpetrato una decina di anni fa con un truculento videogame dall’omonimo titolo della serie tv, da noi ha scatenato l’indignazione dei social, che hanno sparato a zero contro la nuova iniziativa di casa Disney. Ma di certo i pragmatici produttori americani di questa levata di scudi se ne faranno un baffo. E magari fra qualche tempo la serie Dante’s Inferno entrerà anche nelle nostre case senza colpo ferire, preceduta dall’intrinseco motto: “È la tv, bellezza!”.
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