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Donnarumma, la papera sulla maturità e l’autogol della Ministra

Gianluigi Donnarumma

Donnarumma Gianluigi, detto Gigio, ormai gioca da titolare anche fuori dai campi di calcio. Il giovanissimo portierone, a detta di tutti l’erede designato di Gigi Buffon, continua a far parlare di sé. E non solo per questioni sportive. Oltretutto, trascinando all’autogol anche un Ministro, pardon una Ministra, della nostra amata Repubblica. Ma andiamo con ordine e atteniamoci ai fatti.

Milan no, Milan sì

Dopo aver fatto arrabbiare i tifosi del Milan e fior di commentatori, che hanno dissertato sull’ingratitudine verso il club che l’ha visto nascere, Donnarumma sembra abbia deciso di rinunciare alle sirene del Real Madrid. A suon di milioni, si dice 6 a stagione per 4 anni, dovrebbe restare a guardia della porta del Milan. Bene, se andrà così, tutti contenti, lieto fine. Nel frattempo Donnarumma è partito per Ibiza con la fidanzatina, naturalmente con un jet privato, per godersi le meritate vacanze. Che cosa c’è di strano, direte? Si tratta ormai di un vip del calcio, anche se ha solo 18 anni. E fin qui, ancora una volta, tutti d’accordo o quasi. Se non fosse per uno spiacevole inconveniente.

Maturità? No grazie

Quest’estate Donnarumma doveva infatti sostenere anche la maturità. Per poter partecipare agli esami aveva chiesto un rinvio delle prove, visto che era impegnato nell’Europeo under 21 a difesa della porta italiana. E come no, permesso accordato! Ma gli esami iniziavano proprio a ridosso della sua partenza per la famosa isola spagnola. E Gigio, all’ultimo momento, ha deciso di non presentarsi.
Anche questo è legittimo, direte. Magari dopo essere stato così tanto impegnato, tra l’altro a vestire la maglia azzurra, non aveva avuto il tempo necessario per prepararsi a dovere. Tuttavia, agli occhi di molti questa scelta è apparsa un po’ come una papera. Il termine, spiegato a chi non sa di calcio, indica un errore del portiere quando sbaglia una cosa facile facile e per questo prende un gol. Bocciare Donnarumma? Ma dai! Chi avrebbe osato? Aveva la maturità in tasca. Comunque non dà un buon esempio, e giù a commentare.

Entra in campo la Ministra

A questo punto, come se non bastasse, visto che si parla di pesi massimi, in suo soccorso è scesa in campo addirittura la Ministra della Pubblica istruzione Valeria Fedeli. E l’ha fatto con una lettera pubblicata sulla Gazzetta dello Sport, tempio giornalistico del calcio italiano. La Ministra – il termine a noi non piace ma è lei che vuol essere chiamata così – ha dissertato sulla scelta di Donnarumma, dimostrando al fine una certa materna comprensione. Dopo avergli ricordato quanto gli sportivi famosi siano un esempio per tanti ragazzi, l’ha invitato a non mollare la scuola. E gli ha dato appuntamento alla maturità del prossimo anno. Libro Cuore? Beh, un po’ sì. E forse un po’ troppo, viste le reazioni che ne sono scaturite.

L’autogol della Fedeli

Dopo la pubblicazione della lettera sono arrivate le dichiarazioni, alquanto scocciate, della presidente della commissione d’esame dell’istituto di Vigevano dove il Donnarumma doveva sostenere la maturità di ragioneria da privatista. La professoressa Elda Frojo è andata giù dura. E ha dichiarato che con la sua scelta si è dimostrato gravemente irrispettoso verso la scuola e i professori. Ma soprattutto verso i 57 compagni che hanno subito i rallentamenti delle prove per aspettare il campioncino rossonero, che poi all’ultimo ha dato forfait.
Chi ne esce peggio? Donnarumma non ha fatto un figurone. Ma ha l’alibi dei suoi 18 anni e si rifarà di certo per il meglio. E quindi? Nel dubbio è proprio la nostra Ministra che forse si poteva risparmiare una lettera di quel tipo. Oppure, prima di scriverla, avrebbe potuto alzare il telefono per sentire la sua presidente di commissione e capire un po’ meglio com’erano andate le cose, aggiustando così il tiro della missiva. Ma tant’è, dopo l’indimenticabile gaffe sulla laurea millantata, un autogol in più o in meno, alla nostra simpatica Ministra, ormai non fa difetto.

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Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.

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