Piacenza

Italia Nostra Piacenza: esposto in Procura contro i lavori del parcheggio di piazza Cittadella

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Italia Nostra: la sezione di Piacenza si rivolge alla Procura della Repubblica cittadina per fermare i lavori del parcheggio interrato di piazza Cittadella. L’annuncio dell’esposto presentato oggi ai magistrati inquirenti è stato al centro di una conferenza stampa tenuta in loco dal presidente Pietro Chiappelloni, affiancato dagli architetti Anna Lalatta e Stefano Benedetti.

“Nonostante le molte criticità – economiche e realizzative – e nonostante le proposte alternative il parcheggio interrato in piazza Cittadella procede a passi veloci verso l’inizio dei lavori”, hanno sottolineato gli esponenti di Italia Nostra. “Il Comune ha consegnato l’area ai costruttori senza attendere il completo adempimento delle formalità di carattere economico che erano state richieste al concessionario (Piacenza Parcheggi-Gps, ndr) e che parevano essere condizione necessaria”.

Quindi, “dato che non è mai stata data risposta a tutte le osservazioni nostre e di altre associazioni e cittadini, e vista questa ennesima agevolazione data al concessionario rispetto a quanto precedentemente richiesto, l’unico passo che rimaneva e al quale speravamo di non dover ricorrere è stata la presentazione di un esposto alla Procura”.

I contenuti dell’esposto

I vertici piacentini di Italia Nostra nell’esposto chiedono ai magistrati di valutare “se la consegna dell’area di piazza Cittadella alla società appaltatrice, avvenuta il 30 luglio scorso per l’inizio dei lavori di costruzione nella piazza di un parcheggio sotterraneo, configuri l’ipotesi di reato di distruzione e uso illecito di bene culturale; e se sussistano le condizioni per chiedere l’interdizione degli atti che consentono l’esecuzione dei lavori”.

Infatti, “piazza Cittadella è un bene culturale soggetto a particolare tutela dal codice dei beni culturali (decreto legislativo 42/2004 articolo 10, comma 4 lettera g) e, come tale, può essere sottoposta solo ad interventi conservativi, non di demolizione e costruzione come prevede il progetto esecutivo approvato dal Comune. Le condizioni della tutela dei beni culturali sono stabilite dallo stesso codice”.

L’esposto contesta infinel’autorizzazione dell’intervento da parte della Soprintendenza avvenuta nel 2019, in difformità dalla legge, in quanto, al di là della non ammissibilità del progetto di trasformazione per contrasto con l’obbligo conservativo, la pronuncia sul tipo d’intervento non compete alle Soprintendenze, ma al Ministero e, in particolare, alla Commissione regionale per il patrimonio culturale”.


La nota stampa di Italia Nostra Piacenza

«La contrarietà alla trasformazione di piazza Cittadella in parcheggio sotterraneo, e in superficie di capolinea dei bus urbani, è stata manifestata da cittadini, comitati, associazioni fra le quali Italia Nostra (sezione di Piacenza e direttivo regionale) con vari documenti e iniziative pubbliche a partire dal 2013, anno di pubblicazione sul sito comunale del progetto preliminare, perché tali usi sono incompatibili con il decoro, con  l’importanza storico-artistica e con le funzioni che svolge questa piazza storica.

Il 4 dicembre 2018 circa 150 cittadini, singolarmente o in rappresentanza di comitati e associazioni  fra le quali Italia Nostra, segnalarono, con petizione-diffida indirizzata al Comune di Piacenza e a tutti gli Enti aventi compiti di controllo sulla regolarità degli atti pubblici inerenti il territorio, la non ammissibilità dell’intervento di trasformazione di piazza Cittadella in parcheggio sotterraneo per violazione del codice dei beni culturali e per numerose altre irregolarità.

A tale petizione fece  seguito la delibera dell’ANAC 802/2020 che rilevò nel procedimento dell’appalto numerose criticità e condotte in contrasto con i principi del buon andamento dell’azione amministrativa. Non risulta che rispetto a tali osservazioni siano stati dati chiarimenti e adottati provvedimenti risolutivi.

Il 7 maggio 2019 Italia Nostra regionale inoltrò alla Commissione regionale del patrimonio culturale la richiesta di esprimere, in quanto organo competente, il proprio parere negativo al progetto di parcheggio sotterraneo secondo quanto stabilisce la legge, senza ottenere il pronunciamento della Commissione.

Oggi, dopo che nei giorni scorsi l’Amministrazione Comunale ha adottato l’atto finale del procedimento, consegnando l’area d’intervento alla società appaltatrice per consentire l’inizio dei lavori, la sezione di Piacenza di Italia Nostra ha deciso di presentare questo esposto alla Procura di Piacenza come atto estremo per salvare piazza Cittadella. 

È un atto di difesa rispetto alle decisioni dell’Amministrazione Comunale, la quale  ha perseguito lo scopo di realizzare a qualunque costo quest’opera e, nella sua determinazione, ha costantemente evitato un rapporto di aperto e trasparente confronto  con la cittadinanza e con i suoi rappresentanti, ignorando sia le osservazioni di carattere urbanistico, storico-culturale, ambientale, giuridico ed economico che ne sconsigliano l’attuazione, sia le proposte di restauro e di riuso della piazza e di decentramento dei parcheggi dal centro storico, allo scopo di valorizzarla come spazio pubblico di valore monumentale e di uso sociale, accogliente per tutti i piacentini e attrattiva per i turisti».

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