Kate Middleton e Lady D. Il confronto nuora-suocera è da sempre un classico. Raro che sia amore. Molto più spesso è un insieme di frecciatine, piccole ripicche, occhiate in tralice e frasi lasciate a metà. Sappiamo benissimo che in questo caso tutto ciò è impossibile, perché il 31 agosto si ricorderanno i vent’anni dalla scomparsa di Diana. Ma quando il confronto è tra due icone come la duchessa di Cambridge e Lady D, si lavora, e molto, di fantasia.
La macchina del tempo
Un esempio? Cosmopolitan tempo fa ha pubblicato un servizio che è una gioia per gli occhi. Nell’articolo “Le 29 volte in cui Kate Middleton si è vestita come Lady Diana” i paragoni si sprecano. Entrambe in verde, in fucsia, in blu notte, in nero con scollatura abissale, in bianco e oro. Chi vince? A nostro parere nessuna o entrambe. E se alcune immagini di Diana Spencer ci sembrano un po’ goffe, dobbiamo sempre tener conto che la moda degli anni 80 non è quella del 2017. E oltre a Cosmopolitan, anche altri femminili ci hanno dato dentro da par loro. Da “Letizia di Spagna con la tiara di Diana” (Amica) a “Kate ha portato Diana in Germania” (Vogue), fino a “Le 34 volte in cui Kate si è ispirata a Diana” (Elle). Dobbiamo proseguire?
Kate e Diana sempre a confronto
Su un punto i periodici di tutto il mondo sono d’accordo. Genuino o studiato che sia, gli stili di Kate e di Diana sono molto simili. E analogo è l’approccio alla gente, tanto che recentemente Buckingham Palace si è trovato costretto a proibire a Kate di rilasciare autografi (la firma potrebbe essere impropriamente riprodotta). Il pomposo comunicato però non vieta i selfie, che sono di gran lunga i preferiti dai sudditi di sua maestà britannica.
Ma se Kate Middleton sembra molto a suo agio nei rapporti coi media, ricordiamo invece che quelli tra Diana e i giornalisti sono sempre stati molto tesi, come se la “People’s Princess” intuisse fin dal principio che i giornalisti sarebbero stati la causa della sua fine sotto il tunnel parigino dell’Alma.
Come mai? Innanzitutto per la diversità dei loro caratteri. Tanto Kate Middleton è sicura di sé, tanto la suocera era timida e schiva. E non va dimenticato che mentre il matrimonio tra Kate e William sembra andare a gonfie vele, l’unione tra Carlo e Diana iniziò subito a scricchiolare. In più, Lady D ha sempre temuto le rivelazioni della carta stampata.
Un principe tra moglie e madre
Da questo idilio tra Kate, Diana e i media come esce il principe William? Senza alcuna cattiveria, possiamo dire che da questo punto di vista la tragica morte della madre l’ha tolto dagli impicci. Proviamo a immaginare i confronti tra una signora Diana Al-Fajed esiliata dalla corte di San Giacomo, ma comunque al centro delle attenzioni dei media. E che passa il suo tempo tra enormi yacht ormeggiati in costa Smeralda e lo shopping sulla 5° strada di New York. Una sorta di Wally Simpson rediviva e una Kate tutta compunta, che si divide tra la visita a un orfanotrofio e l’inaugurazione di una mostra floreale. E non osiamo pensare al giorno delle nozze. La regina Elisabetta avrebbe mai consentito che Diana Al-Fajed partecipasse al matrimonio del figlio a Westminster?
Per Kate e William è un’altra storia
A sei anni dalle nozze, il principe William sembra ancora molto innamorato di Kate e felice della sua condizione, tanto che si vocifera di un nuovo arrivo. Tutto l’opposto del padre Carlo, roso dai dubbi e incerto tra la prosecuzione del matrimonio con Diana e l’amore mai sopito per Camilla.
Da un certo punto di vista, che Diana sia diventata un’icona pop a cui Kate può ispirarsi senza temere confronti o gelosie è un elemento di stabilità e non di contrasto. Un elemento che di certo giova alla serenità di William e alla felicità del suo matrimonio. E a noi, attraverso Kate, resta sempre il piacere di ricordare Diana.
Massimo Solari è avvocato cassazionista e scrittore. Ha pubblicato diversi volumi sulla storia di Piacenza e alcuni romanzi. Ha tenuto conferenze e convegni sulla storia di Piacenza. Ha collaborato con le riviste Panoramamusei, L'Urtiga, e scrive sul quotidiano Italia Oggi.