Nadia Toffa e il coraggio di dirlo. “Ho avuto un cancro. In questi mesi mi sono curata. Prima ho fatto l’intervento, poi la chemioterapia e la radioterapia. L’intervento ha tolto interamente il tumore. Ma poteva esserci una piccola cellula rimasta e quindi ho seguito i consigli del medico e ho seguito le cure previste. Ora è tutto finito. Il 6 febbraio ho finito la radio e la chemio”.
Tornata alla conduzione delle Iene su Italia1, la 38enne giornalista bresciana ha spiegato quello che è successo dopo il malore che due mesi fa l’aveva colta a Trieste.
Nessuna vergogna
“La fortuna è stata proprio che dopo lo svenimento ho fatto un accertamento, un check-up completo. Ora sto benissimo. E rispetto a quello che mi è successo, penso non ci sia assolutamente niente di cui vergognarsi, anzi. Ho solo perso qualche chilo, non mi vergogno neanche del fatto che sto indossando una parrucca, questi non sono i miei capelli”.
Nadia e Gabriella
E Nadia non ha nascosto come ci siano stati momenti difficili. “Quando vedi le prime ciocche di capelli che ti rimangono in mano è un momento molto forte. Mi è venuta in mente Gabriella, la bambina di Taranto che mi aveva raccontato di quanto avesse sofferto quando le erano caduti i capelli dopo che si era ammalata. Gabriella, ti ringrazio, perché ti ho pensato: se ce la fa uno scricciolo come te, allora ce la posso fare anch’io!”.
Non malati ma guerrieri
“Spesso per rispetto si tende ad avere una certa delicatezza con la persona che ha avuto un cancro”. Invece Nadia chiede normalità. “Continuate a prendermi in giro, a fare tutto come se non fosse successo niente, perché senza volerlo potreste farmi del male. Anche a voi che mi incontrate per strada: trattatemi come sempre, anche criticandomi se lo ritenete. Non trattateci da malati, siamo dei guerrieri. Chi combatte contro il cancro è un figo pazzesco!”.
E alla fine lancia un messaggio: “Le uniche cure contro il cancro sono la chemio e la radio. Poi ci sono altre cose che contano: il buonumore, l’affetto, gli stili di vita… Ma non si parte per nessuna battaglia senza chemio e radio”.
Da Nadia promana la gioia di quelli che sono tornati alla vita dopo aver visto la morte da troppo vicino. E anche se le statistiche Istat dicono che sono sempre di più coloro che riescono a guarire, contro il cancro non bisogna mai abbassare la guardia. Proprio come lei ha raccontato, col suo splendido, contagioso sorriso.
Massimo Solari è avvocato cassazionista e scrittore. Ha pubblicato diversi volumi sulla storia di Piacenza e alcuni romanzi. Ha tenuto conferenze e convegni sulla storia di Piacenza. Ha collaborato con le riviste Panoramamusei, L'Urtiga, e scrive sul quotidiano Italia Oggi.