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Pavarotti: tutti in piedi per ricordare Big Luciano

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Pavarotti? Basta una parola per descriverlo: indimenticabile. E allora prendiamo José Carreras, Placido Domingo, Zucchero e il premio Oscar Nicola Piovani. Aggiungiamo il soprano Angela Gheorghiu e tanti bravi (e giovani) cantanti lirici, senza dimenticare altre star della musica leggera. Mettiamoli tutti assieme nella magia dell’Arena di Verona in una notte di fine estate. Il risultato? Assisteremo alla “Pavarotti 10th Anniversary”, una super serata dedicata a Big Luciano.
Sì, perché sono già 10 anni che la sua fantastica voce non ci accarezza l’udito per scendere fino al cuore. Sono passati 10 anni da quando, sulle note di “Lucean le stelle”, la pattuglia acrobatica passava radente sul duomo di Modena per salutare col tricolore la salma di Pavarotti che passava tra il suo pubblico per l’ultima volta.

Parata di stelle su Rai1

Il 6 settembre l’anfiteatro veronese riunirà così gli amici del tenore modenese in un grande spettacolo trasmesso su Rai1. Uno show voluto dalla seconda moglie, Nicoletta Mantovani e dalla Fondazione Pavarotti. La serata d’onore, presentata da Carlo Conti, vedrà sul palco anche i tre ragazzi de Il Volo, Giorgia, Eros Ramazzotti, Fiorella Mannoia, Nek, Massimo Ranieri, i 2Cellos. Oltre a Piovani, sarà presente anche un altro premio Oscar, il regista statunitense Ron Howard, che sta realizzando un documentario sulla vita di Pavarotti. E secondo la tradizione dei “Pavarotti and Friends”, una parte dell’incasso verrà devoluta all’Unhcr per l’aiuto ai rifugiati.

Le altre celebrazioni

Le manifestazioni preparate in suo onore non si contano. E non solo nella sua Modena, dove, per esempio, il 5 settembre sarà celebrata in duomo la Messa da Requiem di Verdi e il 6 la casa museo del grande artista sarà aperta gratuitamente. Pavarotti sarà ricordato in tutto il mondo. A cavallo tra la fine di quest’anno e il 2018, ci saranno eventi e concerti anche in Tunisia, Qatar, Oman, Corea del Sud, Indonesia. E altre manifestazioni sono allo studio in Cina e Stati Uniti.

La leggenda di “Big Luciano”

Nato il 12 ottobre 1935, Pavarotti è ritenuto uno dei più grandi cantanti lirici di tutti i tempi. Ma cosa lo differenzia da Caruso, Del Monaco, Di Stefano, Beniamino Gigli e Tito Schipa? La sua esuberante generosità. E la voglia di mettersi in gioco con l’idea di portare la lirica fuori dai teatri, a disposizione di tutti. Dal 1992 – raggiunta una popolarità universale – e fino al 2003 ha tenuto a Modena i “Pavarotti and friends”. Concerti benefici che hanno riunito su un enorme palco all’aperto oltre 100 grandi artisti a duettare con lui. Qualche nome? I Queen, Jovanotti, Eric Clapton, Céline Dion, Renato Zero, Bob Geldof, Ligabue, Liza Minelli. E come scordare la presenza di Lady D al concerto del 1995?

Da Reggio Emilia agli States

Ma facciamo un passo indietro. Come aveva raggiunto la popolarità? Pavarotti debutta nel 1961 al teatro Municipale di Reggio Emilia come Rodolfo nella Bohème di Puccini. Dopo i primi successi nei teatri padani, sostituisce un indisposto Di Stefano al Covent Garden di Londra, ancora nella Bohème. Ed è un enorme successo. Poco dopo von Karajan lo vuole alla Scala al fianco di Mirella Freni in un’altra Bohème memorabile. Poi lo chiama Claudio Abbado per I Capuleti e i Montecchi, mentre Gavazzeni lo dirige nel Rigoletto. Ma la vera notorietà di Pavarotti nasce negli States durante gli anni 70, dove diventa oggetto di culto. Tanto che, nel 1980, la città di New York lo vuole (su un cavallo bianco) ad aprire la sfilata del Columbus Day. E come dimenticare “I tre tenori” del 1990, i concerti a Hyde Park o sotto la torre Eiffel?

La lirica per tutti

Prima di Pavarotti la musica lirica era confinata nei templi dorati dei teatri. Che fossero Metropolitan o Covent Garden, San Carlo o Opera di Roma, poco importa. La lirica si ascoltava lì. E l’idea di cantare romanze all’aperto sembrava solo una bizzarra follia. Come cantare “Miserere” con Zucchero o “Caruso” con Lucio Dalla. Ricordate la scena di “Pretty Woman” nella quale, con scarso senso dell’opportunità, Richard Gere porta Julia Roberts a vedere la Traviata? Ecco, la musica lirica è un’altra porta bandiera, spesso dimenticata, del made in Italy. Pavarotti l’aveva capito prima di tutti. E l’aveva diffusa in ambienti fino a quel momento “off limits” con grande caparbietà e altrettanto successo.

Pavarotti: una straordinaria generosità

In più, per Big Luciano i concerti dovevano essere anche occasioni di beneficenza. Nel 1985, con Riccardo Muti, tiene un concerto a Forlì per finanziare una comunità di recupero dei tossicodipendenti. Nel 1986, in un concerto a Torino, raccoglie mezzo miliardo per la lotta contro i tumori. E da allora le occasioni per fare del bene non si sono più fermate, che fosse per i bambini di Sarajevo o per i rifugiati dell’Afghanistan, coinvolgendo, come abbiamo visto, pop star internazionali, cantanti italiani e perfino personaggi del Jet set.

Amarezze e grattacapi  

Finora abbiamo parlato solo bene di Pavarotti. Ma di certo come tutti non era privo di difetti. E qualche grattacapo l’ha avuto anche lui. Il grande tenore è noto ad esempio per le tribolate vicende familiari. Il primo matrimonio con Adua Veroni, dal quale erano nate tre figlie, era finito in un divorzio miliardario. Il tutto a causa della sua relazione con colei che diventerà poi la sua seconda moglie, Nicoletta Mantovani, di 34 anni più giovane. Una vicenda sentimentale che ha tenuto banco su tutti i giornali dei primi anni 90, così come il suo contenzioso col fisco italiano. L’accusa era di aver evaso imposte per oltre 40 miliardi di lire. Nel 2000 Pavarotti concorderà un rimborso di 24 miliardi per chiudere la questione. Ma di certo queste vicende non hanno appannato l’amore dei suoi fan. Né il ricordo di un grande, grandissimo italiano.

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Massimo Solari è avvocato cassazionista e scrittore. Ha pubblicato diversi volumi sulla storia di Piacenza e alcuni romanzi. Ha tenuto conferenze e convegni sulla storia di Piacenza. Ha collaborato con le riviste Panoramamusei, L'Urtiga, e scrive sul quotidiano Italia Oggi.

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