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Vado in pensione e vivo all’estero: l’idea piace a 2 italiani su 3

In pensione sì, ma con un tenore di vita migliore. E per questo pronti a fare le valigie e a lasciare il nostro Paese. La soluzione piace a 2 italiani su 3. Sono spinti dal timore che dopo l’addio al lavoro i soldi dell’assegno mensile non bastino più a soddisfare le loro esigenze. Ma anche dalla voglia di trovare spazi, servizi e nuove esperienze adatte a questa fase della vita. E sono opportunità a portata di mano anche in Europa. Come per esempio nel caso del Portogallo, che favorisce i trasferimenti con interessanti agevolazioni fiscali.

Italiani preoccupati dal futuro

A raccontare il trend è l’Osservatorio di Reale Mutua dedicato walfare, che nel suo studio rileva anche un’altra serie di dati. A dimostrazione di come la voglia di vivere all’estero una volta in pensione – riscontrata nel 64% dei casi – sia solo la punta dell’iceberg di una preoccupazione molto diffusa per il futuro. Ma anche di una presa di coscienza sempre più forte del problema pensionistico. A temere infatti che la propria pensione non sarà in grado di offrire un tenore di vita adeguato è il 55% degli italiani. E un altro 26% dei futuri pensionati vede comunque un quadro di grande incertezza. Entrando nel merito, il 45% teme di non poter più sostenere le spese mediche. Il 33% di cadere in povertà. Il 32% di non poter più offrire sostegno a figli e nipoti. Che nel 26% dei casi si trasforma nella paura di dover gravare su di loro per le spese quotidiane. E dietro a tutto questo pessimismo per il futuro ci sono naturalmente le preoccupazioni che si vivono nel presente.

Spese impreviste e poco risparmio

Ma quali sono le preoccupazioni di oggi? Prima di tutto quella di dover affrontare spese straordinarie e impreviste, sempre dietro l’angolo. Un problema segnalato dal 45% degli italiani. Il 41% ammette la difficoltà a risparmiare per la vecchiaia. E il quadro generale del nostro Paese proprio non aiuta: il 44% è in ansia per l’instabilità economica, il 38% per la condizione di precarietà nel mondo del lavoro e il 36% per l’incertezza che perdura in campo normativo.

Le soluzioni per la pensione

Molti italiani comunque non si piangono addosso. E stanno pensando a come mettersi “in sicurezza”, cercando soluzioni per integrare la futura pensione. Il 55% sta guardando alla previdenza complementare. In questo campo il fondo pensione è il più gettonato (52%), seguito dal piano individuale di risparmio (37%) e dalla polizza assicurativa (11%). Dai rilevamenti dell’Osservatorio di Reale Mutua emerge anche il calo d’interesse per il settore immobiliare, visto che solo il 34% investirebbe nel mattone. E la soluzione “tengo i soldi sul conto corrente“, altra fissa dell’italiano medio, è ferma al 25%.

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