Piacenza: nubi all’orizzonte per la maggioranza di centrosinistra che guida l’amministrazione comunale del capoluogo emiliano. L’anno sarebbe cominciato con un duro braccio di ferro tra il sindaco Katia Tarasconi e il Partito democratico, di cui la prima cittadina è tra i maggiorenti non solo locali.
Secondo le ultime indiscrezioni si sarebbe vicini alle battute finali per la sostituzione della presidente del Consiglio comunale, la Pd Paola Gazzolo; presidente criticatissima dalle minoranze e che, dopo mesi di difesa d’ufficio, pare ormai abbandonata al suo destino dal sindaco, dalla maggioranza e dal suo stesso partito.
Per lei ci sarebbe sul piatto la candidatura a sindaco in uno dei Comuni della provincia dove si voterà in primavera e per ora niente di più. Men che meno l’entrata in Giunta, magari al posto di uno degli assessori che paiono nel mirino più di altri in caso di rimpasto, e cioè Mario Dadati (Scuola e Sport) e Christian Fiazza (Cultura e Turismo), comunque strenuamente difeso dal suo Pd.
A chi piace Ceccarelli?
Se tutti sembrano pressoché d’accordo sulla necessità di sostituire Paola Gazzolo, lo scontro adesso è sul nome del prossimo presidente. A dare fuoco alle polveri è stata la più pesante tra le indiscrezioni trapelate da palazzo Mercanti: il sindaco Tarasconi avrebbe già chiuso un accordo per portare alla guida dell’Aula Gianluca Ceccarelli, capogruppo della lista civica Piacenza Oltre, che conta tra le sue fila anche la consigliera Caterina Pagani.
L’accordo, pare sancito nelle scorse settimane, sarebbe avvenuto però senza aver coinvolto né informato il Pd. Una mossa avventata, politicamente parlando, che avrebbe scatenato le ire di più di un esponente del partito. Con i suoi vertici locali che naturalmente non hanno nessuna intenzione di mollare il gradino più alto del Consiglio comunale, oltretutto senza avere nulla in cambio. Così, lo scontro continua dopo una serie di contatti e riunioni piuttosto tese; compreso un incontro di Giunta, che ha visto emergere le perplessità di più di un assessore sfavorevole al nome del capogruppo di Piacenza Oltre.
Alternative Dem e non solo…
Con che candidature starebbe rispondendo il Pd a quella di Ceccarelli? Escluso il nome blasonato dell’onorevole Paola De Micheli, in primis con il più istituzionale: quello di Andrea Fossati, capogruppo Dem in Consiglio comunale. Poi si fanno i nomi di esponenti di lungo corso, come Tiziana Albasi e Stefano Perrucci.
L’impasse per qualcuno potrebbe aprire anche a una terza via, ma che per altri è impercorribile. E cioè quella di risolvere la situazione offrendo la presidenza dell’Aula a un esponente autorevole della minoranza, come l’ex sindaco Patrizia Barbieri o l’ex presidente della Provincia Massimo Trespidi. Due nomi che potrebbero rasserenare i rapporti con l’opposizione di centrodestra, ma che presterebbero il fianco ad un aumento esponenziale del malcontento nella maggioranza, soprattutto targata Pd, a meno di laute ricompense politiche.
Dietro l’angolo
Tuttavia il pericolo più palpabile oggi sembra quello di un braccio di ferro snervante tra le forze che sostengono il sindaco Tarasconi. Con Paola Gazzolo che nessuno vuole ma resta al suo posto e molti insoddisfatti del quadro politico. Il tutto in un clima di sfiducia e in attesa di una resa dei conti che potrebbe avere risvolti molto più pesanti della presidenza del Consiglio comunale per il futuro dell’amministrazione di Piacenza.
Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.