Progetto8: tutto parte dall’Appennino piacentino. Siamo ad Ottone, in alta Val Trebbia, nel 2007. La tv non prende, non c’è verso. Così due giovani piacentini appassionati di tecnologia, Marco Bianchi e Massimo Fontanive, che lì ha vissuto da ragazzino, si mettono all’opera. Installano nei punti giusti qualche antenna, tecnicamente dei ripetitori di segnale, e come per magia il problema è risolto. La tv nei locali e nelle case di Ottone adesso si vede, e si vede bene, come in città.
Passa un anno, la voce si sparge. E “i ragazzi delle antenne” con i loro impianti artigianali vanno giù fino a Bobbio, permettendo a tanti di godersi i loro programmi preferiti sul piccolo schermo. Poi, dalla Val Trebbia il passaparola li porta a lavorare nelle altre vallate piacentine, coprendo da est a ovest l’intera dorsale appenninica della provincia. Via via, si scende in pianura e intanto alla tv si aggiunge internet. Con la domanda di connessioni pulite, stabili e veloci, che cresce sempre di più per svago, relazioni, lavoro.
E oggi dove siamo? Marco e Massimo sono cresciuti, come il grande 8 che campeggia nel logo dell’azienda, in ricordo delle radici della loro storia, partita proprio da Ottone. Sono diventati dei veri imprenditori del mondo delle telecomunicazioni, con una nuova sede in città, inaugurata nei giorni scorsi. “Progetto8 adesso conta oltre 5mila clienti, in continuo aumento, sparsi su tutto il Piacentino e nell’Oltrepò Pavese”, afferma Fontanive, che sottolinea anche “le collaborazioni con tanti enti pubblici, da Lepida, a livello regionale, ai Comuni della provincia che si rivolgono a noi”. Così, “con 12 dipendenti e un indotto di una trentina di tecnici sul territorio, Progetto8 ha un fatturato di circa 2 milioni di euro, su cui realizziamo il 30% degli utili”. E il tasso di crescita? “Negli ultimi dieci anni il giro d’affari in media è salito del 20% ogni 12 mesi”.
Mondo digitale
Numeri di rilievo in rapporto al territorio coperto dal business. Ma se il mercato cresce, è difficile, molto competitivo e instabile. “Non va dimenticato che abbiamo a che fare con tanti colossi delle telecomunicazioni, ben presenti anche qui”, spiega Bianchi. E per fare un esempio sui picchi di domanda, “basta ricordare il periodo del Covid, quando la richiesta di connessioni da luoghi periferici, come le seconde case in collina e in campagna, è aumentata in modo esponenziale. Per non parlare di quella di molte aziende per implementare lo smart working e le vendite attraverso l’e-commerce”, evidenza ancora Bianchi.
“Tra l’altro ci confrontiamo con una domanda in continua evoluzione, almeno da due punti di vista”, aggiunge Fontanive. “Da un lato, lo sviluppo del mondo digitale richiede la circolazione di una massa di dati sempre maggiore. La fibra ottica, che stendiamo anche noi, non arriva dappertutto e spesso resta scoperto il cosiddetto ultimo miglio”, un handicap che in molti casi rende ancora indispensabile la presenza di un segnale on air di alta qualità; “a maggior ragione nelle aree dove economicamente non è vantaggioso portare la rete fissa per una ridotta presenza di utenti”.
Poi sta crescendo molto la domanda di sicurezza, dalla videosorveglianza alla cyber security, che richiede nuovi investimenti. “Sempre più spesso anche i privati, ma soprattutto il mondo delle aziende, verso cui stiamo concentrando il nostro sviluppo, chiedono connessioni protette ai massimi livelli”, per evitare che chiunque, a partire dagli hacker, possa appropriarsi indebitamente dei loro dati. E quindi? “Anche in questo caso ci stiamo muovendo per dare un servizio sempre più attento alle specifiche esigenze dei clienti. Per fare un paragone – concludono Bianchi e Fontanive – ci sentiamo come dei sarti che realizzano abiti su misura nel mondo hi-tech”. Abiti firmati Progetto8 e Made in Piacenza.
Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.
Bravi❗️Complimenti