Rai bocciata dai telespettatori. In prima serata ha perso 410mila telespettatori. Nel 2017, Rai1 è stata abbandonata da 44.143 ascoltatori. Ma peggio, molto peggio, hanno fatto gli altri due canali pubblici. Sempre per i dati dello studio Frasi snocciolati sul Fatto, Rai2 ha perso 187.933 telespettatori. E Rai3 ha fatto segnare un’emorragia di 177.963 persone nella fascia più pregiata per gli investitori pubblicitari.
E anche nel giorno medio il calo è evidente: 123.764 telespettatori in meno. La rete ammiraglia ha lasciato sul campo 25.543 ascoltatori. Male anche la terza rete (-24.746) ma soprattutto Rai2 (-73.346).
Flop, addii e proteste
Fisiologico calo della tv generalista? Sarà, ma a pesare ci sono di certo diverse scelte dei vertici di viale Mazzini che hanno fatto discutere. Come per esempio lo spostamento di “Che tempo che fa” dalla terza alla prima rete. Un trasloco che ha indebolito gli ascolti di Rai3, dove il programma di Fazio era un must, mentre non ha dato i risultati sperati sulla rete ammiraglia.
Discorso simile per la domenica pomeriggio. Chiusa “L’arena” di Giletti, che garantiva 4milioni di telespettatori, la nuova formula di “Domenica In” è stata un vero flop. E i continui aggiustamenti nel format dello storico contenitore della rete ammiraglia non hanno portato ad alcun miglioramento. Tanto che si parla di una sostituzione in toto delle sorelle Parodi.
Senza dimenticare l’indebolimento dell’informazione. Oltre a Giletti, anche Milena Gabanelli ha lasciato la tv pubblica. E quest’anno, in generale, non promette bene, a partire dai Mondiali di calcio che vedremo sulle reti Mediaset e dai diritti sulla Formula1 ancora in forse. Tanto da scatenare le proteste della redazione sportiva: sciopero e niente commento per Juventus-Torino di Coppa Italia, in onda il 3 gennaio su Rai1 in prima serata.
Rose e fiori in viale Mazzini
Come rispondono agli attacchi in viale Mazzini? Con una nota rose e fiori, riportata anche da Il Giornale. “I risultati del 2017 sono in linea con il precedente anno, con una forte crescita negli ultimi 4 mesi”. Secondo la tv pubblica, “dal 1° settembre al 31 dicembre, infatti, l’offerta Rai ha guadagnato nell’intera giornata +0,5 punti di share e +123 mila spettatori rispetto allo stesso periodo del 2016”.
E sulla crisi della prima serata? “Ancora più importante – continua la nota – è l’incremento nel prime time e nel daytime: in prima serata i canali Rai conquistano in entrambe le fasce quasi un punto in più, +0,9, con +146 mila spettatori nella prima serata e +195 mila nel daytime rispetto al 2016”.
Insomma, sull’intero anno per viale Mazzini, “i risultati restano allineati al precedente, considerato che gli ascolti del 2016 sono stati influenzati dagli Europei di Francia e dalle Olimpiadi di Rio nei mesi di giugno, luglio e agosto. Escludendo questo periodo, infatti, Rai cresce del +0,2 nell’intera giornata, +0,6 nel prime time e +0,2 nel daytime. Mentre i principali competitor presentano un calo in tutte le fasce. Non una ‘fuga dalla Rai’, dunque, ma una ‘fuga verso la Rai”.
Il Mio Giornale.net ha solo un obiettivo: fare informazione indipendente e con spirito di servizio. Per aiutare i lettori a capire e scegliere, tenendo i fatti separati dalle opinioni.