Francesco Rolleri e le sfide di Piacenza. Un mix di consapevolezza e di concretezza. Con la parola energia che sembra diventare la chiave portante del “Progetto Rolleri” per guardare al futuro, come emerge dal bilancio di metà mandato del presidente di Confindustria nell’Assemblea riservata agli associati tenuta ieri nella sala dei Teatini.
Energia da spendere per affrontare tutte le sfide economiche, sociali e ambientali che abbiamo di fronte. Da quelle “materiali”, come gli investimenti nelle fonti rinnovabili. A quelle “immateriali”, che ruotano attorno alla crisi demografica dietro l’angolo, con la previsione di 30mila piacentini in età da lavoro in meno nel 2030.
Sfide difficili, molto difficili, in uno scenario che parla ancora di Covid, di prezzi mai visti delle materie prime, e di tensioni internazionali alle stelle per il conflitto russo-ucraino. Però oggi a Piacenza nel mondo delle imprese queste sfide si affrontano con consapevolezza e partendo da un’Associazione in salute. Che sta dimostrando una notevole capacità di sviluppo nei servizi alle imprese. Nel 2021 Confindustria Piacenza ha visto crescere i suoi associati del 7% e oggi rappresenta aziende che contano oltre 21mila dipendenti. Dati che di questi tempi parlano da soli.
Il tutto in un quadro chiaro e trasparente nei processi decisionali con l’adozione del Modello 231. Un sistema certificato – l’Associazione piacentina è la terza in Italia a sottoscriverlo nel mondo confindustriale – che punta a mantenere alto il livello di legalità dentro le aziende, nei rapporti tra di loro e anche in quelli con il mondi esterno, a partire dalla pubblica amministrazione.
Identità, rappresentanza e servizi
“L’associazionismo imprenditoriale ha mostrato, mai come in questo periodo, il proprio grande valore”, ha affermato Rolleri. “Le lezioni apprese in questi due anni, traslate nell’attualità, ci confortano nel nostro approccio e rafforzano la nostra visione. Una missione che fa perno su identità, rappresentanza e servizi. Tre elementi che hanno saputo trasmettere nella loro complementarietà la straordinaria capacità di reazione dimostrata da Confindustria Piacenza”.
Invest in Piacenza
Una consapevolezza che si proietta anche sui prossimi due anni di mandato: “La grande sfida per le aziende sarà comprendere come adattarsi ai grandi cambiamenti del futuro, alcuni imminenti. Cito ad esempio il calo demografico e l’indipendenza energetica. Come associazione stiamo mettendo in campo progetti significativi per affrontarli, come il portale Invest in Piacenza, rinnovato proprio per attirare nuovi investimenti nel territorio piacentino e renderlo più attrattivo anche per le persone che volessero trasferirsi”.
Consorzio Energia
E veniamo agli altri punti chiave del “Progetto Rolleri”, partendo dall’evoluzione del Consorzio Energia. “Quest’ultimo fino ad oggi ha permesso alle imprese associate di acquistare le forniture di gas ed energia elettrica ad un prezzo inferiore a quello di mercato”, ha ricordato il presidente di Confindustria Piacenza. “Una volta che la normativa sulle Comunità energetiche verrà completata, le aziende del Consorzio potranno produrre energia green tramite pannelli fotovoltaici e fornirla ad aziende e abitazioni civili presenti nelle aree circostanti. Un segnale forte in favore dell’ambiente e un altro passo verso l’autosufficienza energetica”.
Spazio Crescita
Poi ecco Spazio Crescita, che ha rappresentato una delle principali iniziative del mandato del presidente. “Un servizio offerto da Confindustria che affianca le imprese in cambiamenti di governance, operazioni straordinarie, così come acquisizioni di aziende o rami d’azienda, aggregazioni tra imprese, ristrutturazioni o ricerca di nuove forme di finanziamento”, ha spiegato Rolleri.
“Abbiamo messo le competenze dei nostri funzionari a servizio degli associati in una fase cruciale per il loro sviluppo, la crescita dimensionale è diventata fondamentale per la creazione di economie di scala ed essere sufficientemente strutturati per il mercato estero. Con Spazio Crescita abbiamo favorito questo percorso, coinvolgendo ben 42 aziende, con 22 operazioni straordinarie e 6 ricerche partner. Ma abbiamo pensato anche al futuro ed allo sviluppo di nuove aziende entrando in “Le Village”, l’acceleratore di imprese di Crédit Agricole”.
Nuove generazioni
Le imprese “sono la nostra ragione di esistere”, ha sottolineato Rolleri. “Ma le nuove generazioni sono la nostra responsabilità. Il nostro primo compito è quello di mantenere le nostre aziende vive e competitive, costituendo per loro uno stabile punto di riferimento”. Un ruolo da non sottovalutare specialmente oggi, “fase storica in cui la nostra associazione è chiamata a far propri i compiti prima relegati unicamente alle istituzioni”. Come? “Allargando il proprio raggio di azione, stando al fianco degli associati in una varietà sempre più ampia di situazioni e necessità”.
Vicini a tutti
Anche per questo, ha concluso Rolleri, ringraziando tutti i suoi collaboratori, partendo dai vicepresidenti di Confindustria Piacenza, Valter Alberici, Erika Colla, Nicola Parenti, Claudio Bassanetti e Antonio Cogni, “nei prossimi due anni continueremo a dare il nostro contributo, collaborando con tutti i soggetti del territorio; così come facciamo da sempre sia con proposte e progetti ma anche con interventi diretti nel campo dell’arte, della cultura, della scuola, dell’università e della sanità”.
Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.