Super green pass: chi non è vaccinato non potrà andare al ristorante, al cinema, a teatro, allo stadio, in discoteca, a sciare; e nemmeno frequentare palestre e piscine. Il Governo si prepara a varare la stretta contro i no vax e i no green pass con un nuovo decreto che ha l’obiettivo di salvare il Natale e la stagione sciistica.
A quanto pare, secondo quanto riferito dall’Agenzia Dire, prevarrà dunque la linea dura, come richiesto dai presidenti delle Regioni. Il super green pass non si potrà più ottenere con il tampone (oggi invece è possibile per chi non vuole vaccinarsi); mentre il certificato verde durerà nove mesi (e non 12) e verrà stabilito l’obbligo vaccinale per alcune categorie.
Oggi, dopo un primo incontro di ieri con il Governo, i presidenti delle Regioni incontreranno i ministri Roberto Speranza e Mariastella Gelmini per discutere con loro le nuove norme. Poi il premier Mario Draghi riunirà la Cabina di regia e a seguire il Consiglio dei ministri.
Bonaccini: rischio zona gialla
“Se fosse per i vaccinati ricoverati non rischieremmo minimamente la zona gialla”, ha affermato il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, all’inaugurazione del Mecspe a Bologna Fiere. “Alcune regioni già ci vanno adesso; le altre come noi rischiano la zona gialla tra qualche settimana, se il contagio si diffonde e se aumentano i ricoveri”. Aggiungendo che “nei reparti di terapia intensiva, la gran parte dei ricoverati per Covid è costituita da non vaccinati, benché il rapporto tra questi e i vaccinati in regione sia di 1 a 9”.
A Piacenza il Covid raddoppia
Intanto dal territorio emiliano non arrivano buone notizie. A Piacenza e provincia, per esempio, oggi sono 53 i casi positivi registrati nelle ultime 24 ore (ieri erano stati 43), di cui 33 sintomatici, con il totale sul territorio dall’inizio dell’epidemia che tocca quota 27.290. E si registrano purtroppo anche tre nuovi decessi: si tratta di due donne di 78 e 86 anni e di un uomo di 84 anni. Sei i pazienti ricoverati in terapia intensiva (dato stabile).
Tra il 15 e il 21 novembre i casi di Covid sono raddoppiati, passando da 146 a 300. “Una settimana terribile”, ha affermato il direttore generale dell’Ausl Luca Baldino, commentando i dati. Oggi i positivi piacentini sono 106 ogni 100mila abitanti (+105%), allineati a quelli della media nazionale (106 casi; +59,2%), ma per ora inferiori a quelli regionali (134; +40,3%) e della vicina Lombardia (111; +26,2%).
Nel Piacentino, “abbiamo dati più alti rispetto agli altri territori perché nelle scorse settimane non eravamo stati ancora coinvolti da questi incrementi”, ha spiegato Baldino. “Direi che ora non ci sono più dubbi, siamo nella quarta ondata”. E se non siamo nella situazione di Germania e Austria, “che presentano dati quattro volte peggiori di quelli italiani, è giusto accelerare la somministrazione di terze dosi”, ha concluso il direttore generale dell’Ausl di Piacenza.
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