Chiara Gualzetti, che tra qualche settima avrebbe compiuto 16 anni, sarebbe stata uccisa da un suo coetaneo. Nel pomeriggio il corpo della ragazza scomparsa ieri è stato trovato a meno di un chilometro dalla sua casa a Monteveglio di Valsamoggia, in provincia di Bologna. Era in un campo ai margini di un bosco, dove l’ha scorto uno dei volontari impegnati nelle sue ricerche coordinate dalla prefettura del capoluogo emiliano.
Secondo le prime informazioni, il corpo di Chiara presenterebbe ferite alla gola, riconducibili ad armi da taglio, e pare altre lesioni, come se fosse stata percossa. Le indagini in corso sarebbero quindi per omicidio. Con gli investigatori dell’arma dei Carabinieri impegnati negli accertamenti su un incontro che Chiara avrebbe avuto con un amico suo coetaneo. Un ragazzo che da quanto trapela sarebbe già indagato e secondo l’Ansa, durante un faccia a faccia, avrebbe fatto alcune dichiarazioni e ammissioni di colpevolezza.
Ieri mattina la giovane si era allontanata dalla sua abitazione senza dare più notizie. Il padre di Chiara, Vincenzo Gualzetti, preoccupato per la sua assenza, dopo alcune ore si era rivolto ai carabinieri della Stazione di Bazzano. E i militari dell’Arma si erano attivati subito per ritrovare la ragazza.
Anche il sindaco di Valsamoggia, Daniele Ruscigno, aveva lanciato un appello sui social per incentivare le ricerche della giovane nella vasta area circostante. Il paese di Monteveglio è ai piedi di un piccolo borgo medievale noto per la sua Abbazia. La zona, parco regionale, è caratterizzata diversi sentieri molto frequentati nei fine settimana. E pare che anche ieri molte persone fossero presenti nei dintorni. Possibile che nessuno abbia visto niente o abbia incontrato Chiara?
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