Elena Arcuri: la cantante e attrice piacentina ha sviluppato una visione nuova e fuori dagli schemi di arte e formazione. Oggi imprenditrice, insieme a Federico Salerno ha lanciato il progetto “Ingressoartisti”. E ha aperto tre scuole di musica, canto e teatro, due a Milano e una terza, appena inaugurata, a Bergamo: nessun limite di età, centinaia di allievi, la voce e il corpo motori di un viaggio per tirare fuori quello che ciascuno ha dentro di importante.
Un modo nuovo di concepire arte e cultura. Non qualcosa di somministrato a scopo “educativo”, lontano dai bisogni reali del pubblico e a senso unico. Ma semmai condiviso e realmente desiderato, spiega Arcuri a Mirella Molinari nell’intervista su Piacenza Diario.
Invece “quello che, in generale, arriva dalla politica, dalle istituzioni pubbliche, purtroppo, non è quasi mai allineato con i gusti del pubblico. Ecco perché sostengo che chi si occupa di cultura dovrebbe cambiare mentalità. O si cambia la mentalità o si cambiano le persone. Chi non è disponibile a cambiare dovrebbe avere almeno l’umiltà di lasciare il posto a chi ha gli strumenti giusti per intercettare i bisogni del pubblico”.
Perché “i fruitori della cultura sono spesso costretti a guardare cose orrende o, peggio, a subire l’idea di cultura come qualcosa che educa. C’è questa pretesa della cultura istituzionale di educare lo spettatore che invece, semmai, dovrebbe trovare nell’arte nel teatro e nella musica quello che vuole e quello che gli piace. Parlo in generale, ma credo che Piacenza sia in linea con il resto del Paese”.
L’intervista completa di Mirella Molinari a Elena Arcuri su Piacenza Diario.
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