L’altra giustizia è un libro che farà discutere. Scritto da Iara Meloni, è dedicato ai processi ai fascisti della Corte straordinaria di Piacenza tenuti tra il 1945 e il 1947. Basato su materiali inediti e disponibili solo da due anni, il saggio, edito da Le Piccole Pagine, apre così a nuove interpretazioni su uno dei periodi più discussi della storia italiana e non solo nella città emiliana. Ma andiamo con ordine e vediamo com’è articolata l’opera della ricercatrice piacentina con la prefazione di Giovanni De Luna, che sarà presentato sabato 21 dicembre (17.30) al Teatro San Matteo di Piacenza.
Il quadro storico
Il 5 maggio 1945, con una cerimonia simbolica di consegna delle armi, si chiude anche a Piacenza la stagione della Resistenza. Rimane però aperto il problema della giustizia. Dalle popolazioni martoriate dalla guerra civile si leva la sofferta richiesta di stabilire colpe e responsabilità di rastrellamenti, delazioni, omicidi. Per rispondere a questa esigenza, viene istituita, come nelle altre province che avevano subito l’occupazione tedesca, una Corte di assise straordinaria. È deputata a giudicare coloro che si erano macchiati del crimine di collaborazionismo.
L’altra giustizia: 362 imputati
In questo volume, attraverso l’analisi di centinaia di fascicoli processuali inediti e accessibili solo dal 2017, Iara Meloni ricostruisce la storia dei 362 imputati chiamati alla sbarra. E traccia un bilancio di questo particolare strumento di giustizia di transizione. La ricerca getta nuova luce non soltanto sul clima carico di rabbia e di attesa del dopoguerra. Ma anche sulle modalità e i caratteri della violenza fascista in provincia. Dai verbali dei processi celebrati contro militi di Salò, giornalisti di regime, spie al servizio dell’occupante emerge un prezioso tentativo di ricondurre la società piacentina alle ragioni della democrazia. E di rimarginare le ferite più profonde inferte dal fascismo e dalla guerra.
Nuova sovranità
Scrive De Luna (che tra l’altro collabora con La Stampa e Rai Storia): “…di qui la portata simbolicamente significativa di quei mucchi di armi accatastate in piazza, a Piacenza, il 5 maggio 1945. Da quell’evento si dipartono infatti una serie di cerchi concentrici che sono altrettante tappe della progressiva cessione di quella sovranità a favore di altre e diverse istanze organizzative, prima quelle dei nuovi partiti politici che si stavano affermando, poi quelle delle istituzioni dello Stato repubblicano. È un percorso che proprio la ricerca di Iara Meloni ci consente di seguire agevolmente. Dopo la riappropriazione dell’uso legittimo della violenza e delle armi, amministrare la giustizia è il primo passo per rifondare una nuova sovranità.”
La presentazione
L’altra giustizia: la Corte di assise straordinaria a Piacenza (1945-1947), come dicevamo, sarà presentato sabato 21 dicembre alle 17.30 presso il Teatro San Matteo di Piacenza. Per parlarne con Iara Meloni e la giornalista Elisabetta Paraboschi, sarà sul palco anche Mirco Carrattieri, direttore dell’Istituto Ferruccio Parri di Milano. Il libro sarà disponibile in tutte le librerie e su tutte le piattaforme di vendita a partire dal 20 dicembre.
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