Economia

Prezzi: in arrivo una sfilza di aumenti

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Prezzi in crescita: per le famiglie italiane si prospetta un rientro salato dalle ferie. Con l’arrivo dell’autunno ci saranno aumenti a pioggia su molti versanti delle spese quotidiane. Dai prodotti alimentari alle bollette, dalla scuola ai servizi. E tanti saluti all’ultimo tasso d’inflazione (+0,1%) registrato a luglio dall’Istat. Ma andiamo con ordine e vediamo le voci interessate da questi incrementi secondo le principali associazioni dei consumatori.

Prezzi: il costo del clima

A causa di un’annata difficile dal punto di vista climatico, con la siccità che ha vessato tutta l’Italia, è prevedibile un aumento dei prezzi degli alimentari. Il danno è stato quantificato da Coldiretti in almeno 2 miliardi di euro, anche in base alla riduzione della produzione di olio d’oliva, grano e conserve. Il prezzo del burro è raddoppiato (oltre 5 euro al kg +113%). E dopo la vicenda delle uova al Fipronil, per questo prodotto e i suoi derivati potrebbero arrivare altri rialzi. Insomma, secondo l’osservatorio di Federconsumatori, i costi per le famiglie nel settore alimentare, anche a causa delle speculazioni sempre in agguato, rischiano di aumentare di oltre 150 euro l’anno.

In crescita i costi di bollette e servizi

Dal primo luglio è già scattato un aumento dei prezzi dell’energia elettrica del 2,8%, che verrà conteggiato sulle prossime bollette. E anche sul fronte della telefonia si risentirà della nuova tariffazione a 28 giorni, con un aumento complessivo delle bollette dell’8,6% già quantificato dall’Agicom.
Ma non basta. Saliranno anche i prezzi di altri servizi. Secondo l’Adusbef, la spesa per il conto corrente bancario dovrebbe crescere in media tra i 20 e i 25 euro. Come mai? ”Le banche in qualche modo scaricheranno sui clienti i costi degli esborsi legati alle perdite subite con la crisi di questi ultimi anni”, ha spiegato all’Adnkronos il presidente dell’associazione Elio Lannutti. Mentre sul fronte assicurativo il rincaro potrebbe arrivare ad altri 10-15 euro in più.

I prezzi di scuola e trasporti

Anche i costi della scuola riprenderanno a correre. Il Codacons parla di un aumento medio del 2,5% per prodotti come astucci, diari, zaini. E la spesa per il corredo scolastico, ricambi compresi, potrebbe rivelarsi una “botta” ben superiore ai 500 euro. Un esborso che sommato a quello per i libri scolastici, dizionari e così via, potrebbe superare ampiamente i 1.000 euro.
Infine, occhio ai prezzi dei trasporti. la Regione Lombardia per esempio ha deciso l’incremento del costo di biglietti e abbonamenti ferroviari. Per il 2017 l’aumento non dovrebbe raggiungere l’1%, perché balzo vero e proprio sarebbe stato congelato dopo le elezioni regionali del prossimo anno. Intanto nel rincaro dei prezzi per la mobilità urbana la prima a muoversi è stata la Provincia di Belluno: il biglietto ordinario per i mezzi Dolomitibus dal 1° settembre crescerà del 10%.

 

 

 

 

 

 

 

 

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