Sport giovanile: ritorna in campo uno strumento in grado di promuovere la pratica tra i ragazzi fino ai 18 anni delle fasce di popolazione meno abbienti. Si tratta della 2ª edizione del Fondo sociale per lo sport, bando promosso da Fondazione di Piacenza e Vigevano e Banca di Piacenza. Le associazioni sportive dilettantistiche iscritte al Coni, con sede legale e operativa in provincia di Piacenza e nel comune di Vigevano, potranno partecipare all’assegnazione delle risorse, segnalando particolari situazioni di fragilità nella richiesta di adesione.
Budget da 25mila euro
Il Fondo, spiega una nota dei promotori, si sostituirà alle famiglie nel pagamento della quota associativa. Con una dotazione annua di 25.000 euro, potrà essere garantito il diritto allo sport a ragazzi appartenenti a famiglie in condizioni disagiate che, diversamente, sarebbero costretti a rinunciare alla pratica sportiva. “Riconoscendo la fondamentale valenza sociale, culturale ed educativa dello sport abbiamo deciso di riproporre anche quest’anno, in collaborazione con la Banca di Piacenza, il Fondo sociale per lo sport”, commenta il consigliere d’amministrazione della Fondazione Robert Gionelli, che tra l’altro è anche delegato provinciale del Coni.
Un mondo di valori
“L’attività sportiva contribuisce a diffondere tra le nuove generazioni sani stili di vita; ma anche valori come il rispetto delle regole, la lealtà, la correttezza, lo spirito di sacrificio e la capacità di accettare il verdetto del campo”, aggiunge Gionelli. “È un fondamentale strumento di inclusione sociale che aiuta anche a combattere il disagio tra i più giovani. Il Fondo permetterà a tanti ragazzi che non hanno possibilità economiche di praticare sport, e fornirà anche un importante aiuto alle Associazioni sportive piacentine e vigevanesi che svolgono attività giovanile”.
Per Pietro Boselli, vicedirettore generale della Banca di Piacenza, “riproporre questa iniziativa a favore dello sport giovanile ha un duplice significato. Per prima cosa si spingono i ragazzi verso la pratica dell’attività; poi, si fornisce alle società uno strumento concreto per far partecipare i ragazzi alle varie discipline, superando quelle situazioni di difficoltà economiche delle famiglie, in questo momento particolare sempre più percepite”.
La prima edizione
Lo scorso anno, prosegue la nota dei promotori, sono stati oltre 50 i giovani che grazie a questa iniziativa hanno potuto svolgere la pratica sportiva. Per il pagamento della quota le famiglie spendono mediamente dai 300 ai 500 euro l’anno: un costo troppo alto da sostenere per i nuclei familiari in difficoltà. La prima edizione del bando aveva registrato l’accoglimento di 13 progetti, provenienti da altrettante realtà del territorio: 12 della provincia di Piacenza e una del comune di Vigevano. Gli interventi deliberati riguardavano 51 tesserati di varie discipline, a coprire una rosa di sport dal calcio al volley, dal basket al ciclismo, fino alla pallamano.
Come partecipare
Il bando 2023 sullo sport giovanile sarà aperto fino alle ore 18 del 29 settembre. Per presentare la candidatura è necessario utilizzare la procedura “ROL richiesta on-line”, sul sito della Fondazione, accedendo all’apposita modulistica. La valutazione qualitativa e quantitativa sarà effettuata da un’apposita commissione costituita dai promotori. L’assegnazione dei contributi sarà deliberata in modo condiviso dal cda della Fondazione di Piacenza e Vigevano e dagli organi deputati della Banca di Piacenza, sulla base delle valutazioni della commissione.
Per chiarimenti, domande tecniche sulla procedura di compilazione online e ogni altra richiesta relativa al bando pubblicato sui siti di Fondazione e Banca possono essere comunicate via mail a info@lafondazione.com o al numero 0523.311111.
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