Amazon rischia grosso per il Black Friday. I sindacati hanno annunciato uno sciopero nel centro di distribuzione di Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza. Aperto dieci anni fa, conta 2.000 dipendenti a tempo indeterminato e altrettanti con contratti di lavoro somministrato per i periodi di picco. E l’astensione dal lavoro dei dipendenti piacentini sarà proprio il prossimo 24 novembre, il giorno clou dei grandi sconti online. Basti pensare che nel Black Friday dello scorso anno Amazon aveva totalizzato 1,1 milioni di ordini, un record mai eguagliato.
Amazon: le richieste dei lavoratori
Ma perché i dipendenti di Amazon entrano in sciopero? Prima di tutto va detto che a indire la protesta sono Cgil, Cisl, Uil, Ugl. E i sindacati nel loro comunicato spiegano così la decisione presa a larga maggioranza da oltre 500 lavoratori. “Sul tema dei riconoscimenti economici per i lavoratori, dopo un lungo confronto che ha ottenuto il giusto riconoscimento contrattuale per quanto concerne il livello retributivo, non vi è stata alcuna apertura concreta ai fini del miglioramento delle retribuzioni o della contrattazione di un premio aziendale”.
Crescita e sacrifici
Il comunicato sindacale continua spiegando che “Amazon Italia ha avuto una crescita enorme. I soldi da redistribuire ci sono. Si aggiunga, a supporto delle richieste delle maestranze, che i ritmi lavorativi non conoscono discontinuità, le produttività richieste sono altissime ed il sacrificio ulteriore richiesto (straordinari obbligati, lavoro notturno ormai strutturale su quasi tutto l’anno e nel periodo di picco organizzato su 6 giorni settimanali, lavoro domenicale) non trova incremento retributivo oltre i minimi del contratto collettivo nazionale di lavoro. Anche un premio una tantum per il picco natalizio ha trovato il NO deciso”.
Amazon: oltre lo sciopero
L’astensione dal lavoro comincerà con il turno mattutino del 24 novembre e terminerà con lo stesso turno del giorno successivo. Ma c’è di più. Nel comunicato dei sindacati si spiega che i lavoratori hanno votato per mettere in atto anche un altro tipo di protesta contro Amazon. E cioè hanno deciso “di astenersi da qualunque forma di orario straordinario fino al 31 dicembre 2017″. Ma quanto guadagnano i dipendenti di Amazon? Attualmente, secondo il Corriere della sera, i magazzinieri di Castel San Giovani, inquadrati con il contratto del commercio e impegnati su tre turni di lavoro (6-14, 14.30-22.30, 23-6) portano a casa tra i 1.100 e i 1.200 euro netti al mese per 14 mensilità.
La replica dell’azienda
A stretto giro è arrivata la risposta aziendale. Per prima cosa, come riporta anche Repubblica, cerca di rassicurare la clientela, anche se è chiaro che diventano prevedibili ritardi nelle consegne. “Restiamo focalizzati nel mantenere i tempi di consegna ai clienti per la giornata del Black Friday e per le giornate successive”. Poi Amazon passa al rapporto con i suoi dipendenti. “In Italia così come avviene negli altri Paesi in Europa in cui siamo presenti, manteniamo relazioni con le rappresentanze dei lavoratori e le organizzazioni sindacali. Allo stesso tempo portiamo avanti la nostra politica di porte aperte che incoraggia i dipendenti a trasferire commenti, domande e preoccupazioni direttamente al proprio management team. Crediamo fermamente che questo rapporto diretto sia il modo più efficace per capire e rispondere alle esigenze del nostro personale”.
Amazon: salari e benefit
Infine, nella nota dell’azienda non poteva mancare un passaggio sulle retribuzioni dei dipendenti, che in Italia si trovano anche in altri due poli distributivi: a Larizzate (Vercelli) e a Passo Corese (Rieti). “I salari dei dipendenti di Amazon sono i più alti del settore della logistica e sono inclusi benefit come gli sconti per gli acquisti su Amazon.it, l’assicurazione sanitaria privata e assistenza medica privata”.
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