Economia

Brevetti record: c’è anche un’Italia che vince

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Brevetti: l’Italia è da record. L’anno scorso le domande provenienti dal nostro Paese sono cresciute del 4,3% rispetto al 2016. Ed è stato l’aumento più elevato a livello europeo. L’incremento medio delle richieste di nuovi brevetti nella Ue è stato infatti del 2,6%. Ma non basta, ci sono altri segnali positivi, che dimostrano come l’Italia sia coinvolta a pieno titolo nella battaglia per l’innovazione tecnologica.

La top ten mondiale

Secondo il rapporto dell’Epo (European Patent Organization), dopo un calo tra il 2011 e il 2014, il nostro Paese da 3 anni è in crescita. Così le richieste italiane di brevetti sono arrivate nel 2017 a quota 4.352. E questo ci ha permesso di entrare nella top ten mondiale al 10° posto, dopo:

  1. Usa (42.300 richieste; +5,8%)
  2. Germania (25.490; +1,9%)
  3. Giappone (21.712; +3,5%)
  4. Francia (10.559; +0,5%)
  5. Cina (8.330; +16,6%)
  6. Svizzera (7.283; +0,6%)
  7. Olanda (7.043; +2,7%)
  8. Corea del Sud (6.261; -8,2%)
  9. Gran Bretagna (5.313; +2,4%).

Brevetti: regioni e città

La Lombardia, anche se ha fatto segnare un calo dell’1%, resta la regione leader italiana: nel 2017 il 32,7% delle richieste di brevetti è arrivata da Milano e dintorni. Al secondo posto, come ricorda anche Repubblica, l’Emilia Romagna con il 16% del totale e un incremento del 4,6% delle domande. Terza posizione per il Veneto (13,4%, +7,3%).
Tra le città vince Milano (20,4% delle domande), seguita da Torino (7,4%), Bologna (6,5%) e Roma (4,3%). E il Mezzogiorno? Presenta piccoli numeri, ma ha fatto registrare gli incrementi maggiori di richieste con Basilicata (+600%), Calabria (+100%) e Sardegna (+50%).

Brevetti: settori e aziende

I settori più gettonati nella richiesta di nuovi brevetti italiani sono quelli della movimentazione (sistemi di trasporto e container), trasporti, tecnologia medicale e ingegneria civile. Tuttavia, gli incrementi maggiori si sono verificati nei sistemi di misurazione (+31%), macchine tessili e della carta (+23%), e nella farmaceutica (+18%).
A guidare la classifica delle prime 10 aziende italiane è Ansaldo Energia: lo scorso anno ha richiesto 60 brevetti. Al secondo posto troviamo G.D. (gruppo Seragnoli) con 54 domande. A seguire, Fiat Chrysler (42), Pirelli (40) Chiesi Farmaceutici (33), Telecom (28), Leonardo (27). Chiudono, con 26 richieste di brevetti a testa, Campagnolo, Prysmian e Saipem.

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