Maxi appalto del Comune di Piacenza: si avvicina il rush finale per decidere quale proposta di Partenariato pubblico privato sarà messa in gara. E le novità non mancano. Come mai parliamo di maxi appalto? Perché riguarda la climatizzazione invernale ed estiva degli immobili comunali, la pubblica illuminazione, i semafori, la fibra ottica e le reti digitali cittadine. Servizi che l’Amministrazione guidata dal sindaco Pd Katia Tarasconi punta a convogliare in un’unica concessione. Se realizzata, sarà la più importante nella storia del Comune di Piacenza. Una partita che vale all’incirca 100 milioni di euro, suddivisi in un arco temporale superiore ai dieci anni.
I big in campo
In corsa per il maxi appalto ci sono tre proposte di Partenariato pubblico privato (Ppp). La prima è stata presentata dalla cordata composta da Iren Smart Solutions, Toscana Light srl, e da due società con sede a Gragnano: la Getec Italia (ex Antas del Gruppo Giglio), concessionaria dell’appalto per la gestione calore del Comune, e la Santa Teresa srl (Gruppo Giglio). La seconda proposta è stata depositata dalla “squadra” che vede in campo A2A e Siram; mentre la terza è stata presentata da una società del Gruppo Edison, che magari in seguito potrebbe trovare partner piacentini.
L’orientamento della Giunta
Chi vincerà la preselezione? Secondo fonti vicine a palazzo Mercanti, dopo un’attenta analisi delle tre proposte di Ppp, sembra che negli ultimi giorni quella di Edison Next Government Srl abbia conquistato la pole position. Tanto da aver convinto la Giunta Tarasconi a farla “sua” con un’apposita delibera.
Sindaco e assessori avrebbero valutato positivamente le condizioni offerte da Edison sui tre elementi chiave per identificare il promotore del Ppp indicati da palazzo Mercanti: la durata della concessione, di oltre 14 anni, sarebbe inferiore a quella delle altre proposte; l’importo del canone omnicomprensivo, ancora top secret, garantirebbe maggiori margini positivi di risparmio per il bilancio del Comune; stesso discorso in merito al rapporto quali-quantitativo degli investimenti proposti per manutenzione ordinaria e straordinaria nei vari settori del maxi appalto.
I prossimi passaggi
Quest’orientamento della Giunta Tarasconi di certo peserà non poco sulla maggioranza di centrosinistra, quando il Consiglio comunale dovrà votare la fattibilità e la pubblica utilità del maxi appalto, scegliendo una delle tre proposte di Ppp, a cui si potrebbe aggiungere una valutazione su quanto offre la piattaforma Consip.
Poi la proposta indicata dall’Aula diventerà la base della gara pubblica. Se il vincitore sarà diverso da quello individuato dal Comune come promotore del Ppp, quest’ultimo potrà agire in prelazione entro 15 giorni alle medesime condizioni offerte dal primo classificato e quindi riprendersi la concessione. E nel caso fosse Edison, un nuovo big metterebbe radici a Piacenza, visto che Iren ha in capo i servizi idrici e ambientali e A2A la centrale termoelettrica cittadina.
Adesso però la responsabilità della scelta sulla proposta di Ppp per il maxi appalto passa ai consiglieri comunali di Piacenza. Corposa documentazione alla mano, nei prossimi giorni avranno a disposizione il canonico approfondimento in Commissione, prima di affrontare la discussione e il voto nell’Aula di palazzo Mercanti.
Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.