Ascolti tv: il giallo è finito. Dopo una giornata convulsa, finalmente verso le 17.30, circa sette ore dopo l’orario canonico, l’Auditel ha fornito i dati sui telespettatori del 12 novembre. Ufficialmente si è trattato di un problema tecnico, ma la tensione, visti i protagonisti della serata, è salita alle stelle. Alla fine per la Rai è arrivata un’altra sonora batosta. “Che tempo che fa” e Fabio Fazio sono stati “soffocati” dalla tenaglia costituita da due esordi di vaglia: la fiction “Rosy Abate – La serie” su Canale5 e “Non è l’Arena“, il nuovo talk show di Massimo Giletti su La7. Senza dimenticare il ruolo delle Iene, sempre in agguato su Italia1.
Ascolti tv: Da Giulia a Massimo
A vincere la prima serata è stata la fiction Mediaset interpretata da Giulia Michelini. “Rosy Abate”, spin-off di “Squadra Antimafia”, ha infatti totalizzato uno share del 20,2% tenendo incollati al piccolo schermo 4.920.000 telespettatori. Fazio invece ha perso ancora ascolti. Lo share è sceso di oltre mezzo punto sulla puntata precedente e si è fermato al 14,15%, il peggior risultato dal suo esordio su Rai1. E i telespettatori? A guardare “Che tempo che fa” sono stati in 3.767.000. Terza piazza per “Le iene“, che su Italia1 ha totalizzato 2.250.000 telespettatori con uno share dell’11,45%. Poi ecco Giletti su La7 con “Non è l’Arena”: 1.969.000 telespettatori e 8,92% di share.
Il trionfo di Giletti
Ma il vero vincitore della serata è indubbiamente Giletti. Il conduttore ha fatto il botto. Partiva da una media di rete dell’1,6%. E ha quintuplicato gli ascolti di La7 sfiorando il 9% di share. C’è da dire che il battage sul suo ritorno in video, dopo tutte le polemiche con i vertici Rai, ha avuto il suo peso. E di certo ha dato ottimi risultati la comparsata da Maria De Filippi a “Tu si que vales”. In più, il caso Tulliani, cognato di Fini, argomento al centro della serata ha fatto la sua parte. Senza dimenticare naturalmente la voglia dei suoi fan di rivederlo davanti alle telecamere. Adesso però confermarsi a questi livelli non sarà facile. Ma Giletti è uno che di sfide se ne intende. E di certo venderà cara la pelle. Anche perché avere Fazio a 5 punti di share è indubbiamente uno stimolo da non sottovalutare.
Ascolti tv: Fazio ai minimi
Per Rai1 peggio di così non poteva andare. La prova di forza sull’informazione voluta da Fazio, che aveva in studio Luigi Di Maio, candidato premier dei Cinque stelle, non è stata sufficiente, anzi. Gli ascolti sono peggiorati ancora e adesso la media pubblicitaria tra il 16 e il 18% di share che sarebbe stata garantita agli sponsor comincia a vacillare. Con il rischio di un fuggi fuggi generale, soprattutto guardando al futuro. Rosy Abate andrà in onda per altre 4 domeniche con un prevedibile aumento di ascolti. E Giletti promette una guerriglia televisiva dai risultati incerti, ma comunque pericolosi per gli ascolti di “Che tempo che fa”. Compresa la seconda parte del programma, “Il Tavolo” (2.551.000, 13,96% di share), la media complessiva di Fazio scende a 3.200.000 telespettatori con uno share che scivola ancora più vicino alla soglia del 14% (14,08).
Rai1: pomeriggio indigesto
Per finire, uno sguardo sconsolato al pomeriggio di ieri della rete ammiraglia Rai. Nonostante i tentativi di migliorare i contenuti del programma, la “Domenica in” made in Parodi è rimasta al palo dell’11% di ascolti, doppiata da “Domenica Live”. Barbara D’urso ha agganciato 3.605.000 telespettatori (22,25% di share) nella prima parte del programma e 3.716.000 (20,51%) nella seconda. Le Parodi invece si sono fermate a uno sbiadito 11,26% di share con 1.845.000 persone sintonizzate su Rai1.
Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.