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Pirlo, l’addio al calcio dell’ultimo fuoriclasse

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Pirlo ha giocato l’ultima partita. A chi ama il calcio la notizia che arriva da New York strappa un sorriso pieno di malinconia. E nella mente passano in rassegna lanci illuminanti, tocchi, gol e assist da cineteca. Andrea ha sempre vinto tanto, anche se gli è mancato quel Pallone d’oro, che avrebbe meritato più di una volta. Nato mezza punta dai piedi sopraffini, aveva un difetto: gli mancava il cambio di passo sullo stretto. Un limite che in quel ruolo oscurava buona parte del suo genio calcistico. Ma spostato 30 metri più indietro tutto è cambiato. Così, nel ruolo di regista, Pirlo è esploso in tutta la sua qualità, diventando per oltre dieci anni uno dei migliori calciatori del mondo, che ha dato sempre un contributo fondamentale alle vittorie di Milan, Juventus e Nazionale.

Pirlo: il messaggio d’addio

Adesso, a 38 anni ha ufficializzato con un lungo tweet il ritiro dal calcio giocato. E la semifinale di Eastern conference della Major league soccer, fra il suo New York City e il Columbus Crew, è stata proprio la sua ultima partita. Ha giocato per soli 5 minuti, con 23mila tifosi americani a spellarsi le mani per salutarlo. Nel suo messaggio, dopo aver ringraziato i newyorkesi ha scritto: “Non finisce solo la mia avventura a NY, ma anche il mio viaggio nel mondo del calcio come giocatore. Quindi vorrei avere l’opportunità di dire grazie alla mia famiglia e ai miei bambini per il sostegno e l’amore che mi hanno sempre dato. E a tutte le squadre e ai compagni con cui ho avuto l’onore di giocare. Grazie a tutti coloro che hanno reso così incredibile la mia carriera e a ogni tifoso che, nel mondo, mi ha dato il suo supporto. Sarete sempre dalla mia parte, e nel mio cuore”.

I saluti di Totti e Buffon

I commenti al tweet di Pirlo naturalmente non sono mancati. Tra i tanti anche quelli di Francesco Totti e Gigi Buffon. “È stato un onore giocare con te e contro di te, un campione dalla classe immensa! Un abbraccio e in bocca al lupo per il futuro!”, ha scritto la bandiera romanista. “Chi ha giocato con Andrea ha compreso il significato della parola ‘unico’. Campione che ha alternato classe, eleganza e umiltà”, ha sottolineato il portiere della Juve e della Nazionale.
Ecco, l’umiltà è forse il tratto che ha reso più grande Andrea Pirlo. Un fuoriclasse vero, un leader sempre a disposizione della squadra. Che non ha mai fatto sceneggiate da primadonna e in campo ha sempre parlato con le sue giocate straordinarie. E allora grazie Andrea, a nome di tutti quelli che amano il calcio.

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Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.

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