Liberali piacentini: “Ecco, la musica è finita, gli amici se ne vanno…”. Forse non c’è canzone più adatta del famoso successo di Franco Califano per descrivere la situazione che si prospetta nel centrodestra cittadino. Fino a ieri i Liberali erano rimasti in paziente attesa di una risposta da parte di Patrizia Barbieri e della sua maggioranza alle loro richieste. Ma visto il perpetuarsi del silenzio del sindaco e dei partiti che la sostengono, Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, adesso nella sede di via Cittadella avrebbero rotto gli indugi. Obiettivo: uscire definitivamente dalla coalizione di centrodestra per presentarsi con una lista e un candidato sindaco alternativo a Patrizia Barbieri alle Comunali di primavera. Ma andiamo con ordine e vediamo che cosa sta succedendo.
Richieste liberali
Per sostenere la prima cittadina nella prossima campagna elettorale da tempo i Liberali piacentini guidati dal leader storico Corrado Sforza Fogliani hanno inviato le loro richieste da inserire in un nuovo programma di governo della città. Propongono lo smantellamento della Fondazione Teatri; la costituzione di un Consiglio di amministrazione per la gestione dei Musei civici di palazzo Farnese; chiedono più trasparenza nei rapporti con gli enti partecipati dal Comune, a partire da quelli con Iren, di cui palazzo Mercanti è azionista da un lato e cliente dall’altro. Infine, da via Cittadella invitano alla stesura di una rosa di nomi condivisa dal sindaco e da tutte le forze che la sostengono da cui Patrizia Barbieri poi scelga i componenti della sua futura Giunta.
Nuova assemblea
Visto il silenzio della maggioranza su queste richieste, i vertici dei Liberali piacentini, presieduti da Antonino Coppolino, hanno fissato così una nuova assemblea dell’Associazione. L’appuntamento è il 7 febbraio per discutere sul da farsi. E cioè se attendere ancora, o uscire dalla maggioranza. Con che prospettive? Quelle di provare a diventare la calamita dei moderati piacentini alle Comunali, formando un terzo polo capace di attirare ed attivare tutte le altre forze politiche e civiche di centro che sono quantomeno scontente del lavoro dell’Amministrazione Barbieri.
Nomi di vaglia
Per la guida di questo schieramento da proporre agli elettori piacentini naturalmente si pensa a nomi di vaglia. E agli osservatori più attenti per esempio non è sfuggita la presenza nei giorni scorsi al PalabancaEventi di Carla Raineri. Piacentina, presidente della prima sezione della Corte d’appello di Milano, Raineri era in città per presentare il suo libro “Brevi cronache dai Palazzi della capitale” (Edizioni la Bussola, con prefazione di Vittorio Sgarbi). Un nome pesante, quello del magistrato, tra l’altro presidente onorario dell’Associazione Piacenza Arte. E c’è chi dice che Raineri potrebbe rientrare già in una ristretta rosa di possibili candidati sindaco del terzo polo, che a quanto pare sta gettando le sue fondamenta sulla scena politica di Piacenza.
Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.