Piacenza

Berra nuovo segretario provinciale del Pd: sarà Fiazza il suo candidato sindaco?

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Carlo Berra e Christian Fiazza

Carlo Berra è il nuovo segretario provinciale del Partito democratico di Piacenza. Vittoria netta sull’antagonista Paola Gazzolo, ma non bulgara. E se qualcuno si aspettava un serrate le fila dopo il caso Castelli è rimasto deluso. Quel 57% dei consensi dà comunque a Berra un mandato forte al timone del Pd sull’asse ReggiTarasconi, i suoi principali sponsor nella corsa alla segreteria.

Pane e politica

Il nome di Berra a Piacenza ha un suono antico, da ritorno al futuro. Il nuovo segretario provinciale, 72 anni, ha infatti un passato glorioso nelle fila della sinistra cittadina. Giovane di punta nel Pci degli anni 70 e 80, nel novero degli enfant prodige dell’epoca al fianco di nomi del calibro di Pier Luigi Bersani e Maurizio Migliavacca, Berra è stato consigliere regionale e due volte vicesindaco di Piacenza (Giunta Pareti nel 1982 e Giunta Benaglia nel 1990). Poi, dopo altri ruoli da protagonista nel periodo Pds-Ds, è stato tra i fondatori del Partito democratico.

Insomma, Berra, che sarà impalmato giovedì prossimo dall’assemblea del partito insieme con la nuova segretaria cittadina Renza Malchiodi, ha un pedigree di tutto rispetto. Un’esperienza che di certo gli sarà molto utile per affrontare velocemente i problemi della campagna elettorale alle porte. Prima di tutto la ricerca di un candidato sindaco da opporre all’alfiere della sinistra Stefano Cugini, l’ex capogruppo del Pd in Consiglio comunale, oggi alla guida di quel che resta di Alternativa per Piacenza.

Fiazza sì, Fiazza no

Sul tavolo del Pd c’è da tempo anche il nome del consigliere comunale Christian Fiazza. Avvocato, è il nuovo capogruppo a palazzo Mercanti dopo l’addio di Cugini. E pare riscuota un certo consenso come candidato sindaco. Ma d’altro lato non sembra convincere una parte dei militanti del Pd e delle altre forze della nuova coalizione nata attorno ai dem (Articolo 1, Emilia-Romagna Coraggiosa, Psi, Piacenza Più).

Il ragionamento di coloro che non vogliono candidare Fiazza, così come Paola Gazzolo, è semplice: se a Piacenza città l’inchiesta della magistratura ha coinvolto finora esponenti della maggioranza di centrodestra (l’onorevole Tommaso Foti e l’ex assessore Erika Opizzi di Fratelli d’Italia), nel centrosinistra serve comunque un forte segnale di discontinuità da dare agli elettori sempre più disorientati. Per distinguersi da ApP e a maggior ragione se arriverà la conferma della ricandidatura di Patrizia Barbieri per il centrodestra.

Quindi, senza nulla togliere a Fiazza, i suoi oppositori sono convinti che si debba tornare a caccia di un candidato civico. Una figura indipendente e completamente nuova rispetto agli attuali politici del centrosinistra. Un nome suggestivo, capace di aggregare anche sui temi della legalità, tornati prepotentemente in primo piano.

A Berra allora il compito di sfogliare la margherita e poi di stringere i tempi su una rosa di candidati da proporre agli alleati. Non sarà facile. Ma da politico esperto qual è, il nuovo segretario provinciale del Pd potrebbe trovare il petalo giusto per far rifiorire l’interesse degli elettori sul centrosinistra piacentino.

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Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.

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