Salvini senza freni. La Lega sorpassa il Movimento 5 Stelle e diventa il partito preferito nelle intenzioni di voto degli italiani. Il risultato emerge da un sondaggio della Swg, che l’istituto demoscopico ha preparato per il Tg La7 di Enrico Mentana. Ma andiamo con ordine, e vediamo i risultati della rilevazione datata 18 giugno.
Lega al fotofinish
Secondo la società triestina, la Lega si attesta al 29,2% delle preferenze, addirittura in crescita di 2,2 punti percentuali nell’ultima settimana. I 5 Stelle di Luigi Di Maio calano nello stesso periodo del 2,5%. Così, dal 31,5% delle intenzioni di voto fatte registrare l’11 giugno, scendono al 29%. Se si votasse oggi, la compagine guidata da Di Maio, seppur sul filo di lana, sarebbe quindi battuta dalla Lega, che diventerebbe il primo partito italiano.
A completare il rilevamento di Swg, ecco i risultati delle altre forze politiche. Al terzo posto del sondaggio si attesta il Pd con il 18,8% (+0,4% rispetto all’11 giugno). Forza Italia sale invece al 9,2% (+0,6%). E Fratelli d’Italia mette a segno un +0,2% che riporta Giorgia Meloni al 4,1%.
La marcia di Salvini
A fare la differenza di certo ha pesato la durezza del vicepremier e ministro dell’Interno sui migranti. Un altro rilevamento, stavolta di Ipsos per il Corriere della sera, ha rivelato infatti che le decisioni partite dal caso Aquarius trovano d’accordo il 59% degli italiani. Ma è altrettanto vero che solo questa vicenda, corredata anche dall’ultima discutibile presa di posizione sul “monitoraggio” dei Rom, non può spiegare una crescita che dal voto del 4 marzo a oggi vale 12 punti percentuali. La Lega tre mesi e mezzo fa aveva preso il 17,4% dei voti. Mentre i 5 Stelle avevano raggiunto il 32,7%. In mezzo, la lunga trattativa per la formazione del governo guidato da Giuseppe Conte durante la quale probabilmente gli italiani hanno apprezzato le scelte del Carroccio più di quelle dei 5 Stelle.
Una Lega sempre più nazionale
Il quadro d’altro canto è confermato anche dal successo della Lega nell’ultima tornata di elezioni amministrative. Il partito di Salvini una decina di giorni fa per esempio ha superato il 20% dei consensi in città come Pisa e Terni, rosse per tradizione. E anche se non ha sfondato al Sud, che piaccia o no, ormai si presenta a tutti gli effetti come una forza politica di destra sempre più trasversale e dal respiro nazionale.
Troppo Salvini fa bene al governo?
Tuttavia, se è chiaro che dal 4 marzo il Carroccio si è letteralmente mangiato oltre un terzo dei voti di Silvio Berlusconi (Forza Italia aveva totalizzato il 14,4%, mentre tiene la Meloni che aveva preso il 4,3%), da dove arrivano gli altri consensi per via Bellerio? Di sicuro una bella fetta viene dal calo dei 5 Stelle, che non è attribuibile solo all’ultima bufera giudiziaria che si è scatenata nella Capitale sulla vicenda dello stadio della Roma.
Insomma, per ora il governo giallo-verde sta facendo bene solo alla Lega e al suo vicepremier. Salvini appare come l’uomo forte dell’esecutivo rispetto a un Di Maio meno pimpante, indiscutibilmente messo in ombra dal leader del Carroccio. E questo per il futuro del governo Conte potrebbe diventare un problema molto difficile da risolvere.
Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.