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Tarasconi e Sforza rispondono a Barbieri: Piacenza balla il valzer dei sondaggi

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Corrado Sforza Fogliani, Katia Tarasconi e Patrizia Barbieri

A Piacenza si balla al ritmo dei sondaggi elettorali. Il motivo è semplice: dal 28 maggio, come in tutte le città italiane dove si andrà alle urne il 12 giugno, non sarà più possibile divulgare rilevamenti sulle intenzioni di voto degli elettori alle Comunali.

Colpo ad effetto

La scadenza non è sfuggita a Mauro Ferrari, il guru vecchio del mestiere (28 campagne vinte su 33), che gestisce le strategie del sindaco uscente del centrodestra Patrizia Barbieri. Così il 26 sera, verso le 22, ecco il colpo ad effetto. Viene divulgato il sondaggio di Euromedia Research, società di rilevamenti demoscopici guidata da Alessandra Ghisleri.

Naturalmente i dati danno in vantaggio Patrizia Barbieri, che secondo il sondaggio già al primo turno sfiora la metà dei consensi, fermandosi al 48,5%. Nettamente staccati tutti gli altri contendenti: Katia Tarasconi (centrosinistra targato Pd) è al 34%; Stefano Cugini (Alternativa per Piacenza) è al 10,2%; Corrado Sforza Fogliani (Liberali-Terzo Polo) al 5,4%; infine Maurizio Botti (Piacenza Rinasce) e Samanta Favari (3V) sono rispettivamente all’1,4 e allo 0,5%, con un’area indecisi/astenuti del 36,8%.
Ancor più indicativi i numeri dell’ipotetico ballottaggio: Barbieri è al 53,3% e Tarasconi al 46,7%. 

Ma la tensione in città sale anche per un altro motivo. Il 27 mattina il sondaggio Euromedia campeggia sulla prima pagina del quotidiano Libertà a corollario della maxi intervista dedicata al sindaco uscente. Insomma, dal colpo ad effetto per qualcuno si è passati al colpo basso.

La linea del Piave

Così tempo qualche ora e dal quartier generale di Katia Tarasconi esce il sondaggio curato da Lorenzo Salmi, l’enfant prodige di Piave, l’agenzia di comunicazione del centrosinistra che cura la campagna elettorale della consigliera regionale dem.

E qui naturalmente i conti non tornano. I dati al primo turno sono ribaltati. In vantaggio stavolta c’è Tarasconi col 42,9% delle intenzioni di voto; Barbieri è al 33%; poi Cugini al 12,1% e Sforza Fogliani all’8,7%; infine ecco Botti (2,1%) e Favari (1,3%). L’area indecisi/astensione si ferma al 37,9%.
Del ballottaggio non si parla, ma se si sommano Tarasconi e Cugini, si arriva al 55% e anche con Sforza la vittoria per la candidata del Pd sarebbe assicurata col 51,6%.

“Abbiamo commissionato un sondaggio qualche giorno fa per avere uno strumento di valutazione in più in quest’ultima fase della campagna elettorale”, commenta Tarasconi a corredo del rilevamento di Piave. “Il risultato è stato più che confortante, quasi esaltante direi, ma l’abbiamo preso per quello che è e abbiamo deciso di non sbandierarlo ai quattro venti per non ‘distrarci’, per non spostare l’attenzione dai temi alle ipotesi, dal presente al futuro. Un futuro imminente, che tra pochi giorni diventerà realtà. Ma visto che nel dibattito di queste ore si è infilato (di nuovo) il tema sondaggio, ecco il nostro. Che ‘prevede’ un risultato totalmente ribaltato rispetto a quello di cui abbiamo letto in queste ore, nel quale qualcuno, oltre a stravincere le elezioni, pare si appresti a vincere anche le Olimpiadi e i Mondiali”. Come andrà a finire davvero, conclude Tarasconi, “lo decideranno i piacentini il 12 giugno, tra pochissimo. Bene, ora che tutti abbiamo detto che vinceremo a mani basse in base ai nostri rispettivi sondaggi, possiamo andare avanti a confrontarci tra le persone sulla Piacenza che vogliamo per noi e per i nostri figli”.

Non c’è il due senza il tre

Nemmeno il tempo di finire conti e confronti tra i sondaggi di centrodestra e centrosinistra che dai Liberali-Terzo Polo nel pomeriggio del 27 maggio viene divulgato un altro rilevamento. Commissionato alla Winpoll, stavolta è relativo solo ai primi quattro contendenti. E i numeri, anche senza guru, cambiano ancora. A precederli una serie di tweet di Sforza che nell’ultimo sintetizza: “Ai gentili sondaggi della sindachessa e della consigliera regionale Tarasconi rispondiamo con questi dati che avevamo prima tenuto per noi per riguardo e correttezza”.

Qui Barbieri al primo turno torna in vantaggio, calamitando il 37,4% delle intenzioni di voto; segue Tarasconi con il 32%; Sforza sale al 16,9%, triplicando il dato di Euromedia (5,4%) e raddoppiando quello di Piave (8,7%); infine Cugini è dato al 9,9%. Secondo queste percentuali, al ballottaggio Sforza con i Liberali-Terzo Polo potrebbe essere determinante per centrodestra e centrosinistra, diventando perlomeno l’ago della bilancia.

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Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.

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