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Conferenza sociosanitaria di Piacenza: Katia Tarasconi punta alla presidenza, ma…

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(foto Del Papa)

Conferenza sociosanitaria di Piacenza: è entrata nel vivo la corsa alla presidenza che era di Lucia Fontana, ex sindaco di Castel San Giovanni. E pare sia iniziato il braccio di ferro tra centrosinistra e centrodestra. A votare sono i 46 sindaci del territorio e la presidenza della Provincia con una maggioranza qualificata dei due terzi.

La partita è delicata e più di sostanza di quanto si possa pensare. Da un lato perché dal punto di vista istituzionale, come si legge sul sito dell’Ausl di Piacenza, “la Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria (CTSS) è un organismo di governo delle politiche per la salute e il benessere sociale che garantisce il coordinamento delle politiche sociali, sanitarie e socio-sanitarie per il livello provinciale ed il raccordo tra il livello regionale e quello distrettuale”. Dall’altro perché a Piacenza oggi c’è in primo piano la realizzazione del nuovo ospedale. Una partita fondamentale per il futuro della sanità non solo a Piacenza ma in tutta la provincia. Stiamo parlando di un investimento attualmente calcolato in circa 300 milioni di euro. E al fianco dei fondi statali e regionali, oltre 160 milioni dovranno arrivare da un partner privato.

Tarasconi in campo

In questo quadro anche la guida della consultiva Conferenza sociosanitaria diventa così più che mai strategica. Infatti, alla presidenza pare si sia candidata direttamente il sindaco di Piacenza Katia Tarasconi. A sostegno di quest’ipotesi, oltre alla necessità di monitorare e coordinare la pratica del nuovo ospedale anche su scala provinciale, c’è il fatto che comunque nella scelta non ci sarebbe nulla di strano, visto che in tante altre province al vertice della Conferenza sociosanitaria c’è proprio il sindaco del capoluogo.

Centrodestra contro

Naturalmente la candidatura del sindaco Tarasconi non piace a molti primi cittadini del centrodestra, che puntano a mantenere la presidenza con un loro esponente, forti di un peso determinante (una trentina di sindaci su 46), garantito dal sistema di voto. Temono in sostanza che le prossime politiche d’indirizzo attuate nella Conferenza sociosanitaria in qualche modo possano penalizzare ulteriormente gli ospedali periferici di Fiorenzuola, Castel San Giovanni e Bobbio, così come lo sviluppo della sanità territoriale; il tutto a favore di un accentramento degli investimenti nel nuovo nosocomio del capoluogo. E qui il centrodestra ha le sue carte da giocare, poiché sono dell’area i sindaci dei tre Comuni più popolosi su scala provinciale: Romeo Gandolfi a Fiorenzuola d’Arda, Valentina Stragliati a Castel San Giovanni e Paola Galvani a Rottofreno.

All’orizzonte per il momento non si vedono nemmeno nomi su cui articolare una possibile mediazione. È già uscito quello della presidente della Provincia, l’esponente del centrosinistra e sindaco di Borgonovo, Monica Patelli. Ma l’ipotesi di vederla ad una guida di “garanzia” della Conferenza sociosanitaria avrebbe generato molte perplessità sia nel centrodestra che nello stesso centrosinistra.

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Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.

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