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L’ombra della dynasty leghista sulle elezioni provinciali di Piacenza

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Elezioni provinciali: a Piacenza sono uno degli argomenti più gettonati di questi giorni. L’idea del “listone” unico è tramontata. Così i vertici dei partiti di centrodestra e di centrosinistra sono al lavoro per formare le due liste contrapposte, con una decina di candidature, da presentare a sindaci e consiglieri comunali che voteranno il prossimo 29 settembre. 

A tenere banco è soprattutto la Lega di Matteo Salvini. Chi sarà il nome forte su cui punterà il Carroccio piacentino? Oggi ha due consiglieri provinciali uscenti: l’enfant prodige Federico Bonini, che per un soffio nel giugno scorso non è diventato sindaco di Bobbio; e lo storico consigliere comunale di Rivergaro, Giampaolo Maloberti, alfiere del mondo agricolo locale. Ma il partito non è più il collettore di voti del passato. E la riconferma di queste due candidature potrebbe disperdere molti consensi, tanto da non concretizzare l’approdo di un leghista nel nuovo Consiglio provinciale.

ll terzo nome

Così, per evitare lotte fratricide, sarebbe uscito un terzo nome, che però nel Carroccio piacentino, guidato dal segretario provinciale Luca Zandonella, non sta mettendo tutti d’accordo. Anzi, se possibile avrebbe reso il dibattito ancora più acceso. Stiamo parlando di Stefano Rancan, vicesindaco di Cortemaggiore, e soprattutto padre di Matteo Rancan, segretario di Lega Emilia, capogruppo nel consiglio regionale uscente.

Ferma restando la stima politica e professionale per il noto geometra piacentino, l’eventuale candidatura al Consiglio provinciale di Stefano Rancan non sarebbe vista di buon occhio da molti militanti della Lega. Oltretutto il figlio Matteo sarebbe in procinto di annunciare la sua ricandidatura per il terzo mandato alle elezioni regionali del prossimo 17 e 18 novembre. Non si sa ancora se solo a Piacenza oppure a Modena o Bologna, o in due di questi tre collegi. Ma a meno di clamorose sorprese, il mister preferenze del 2020, che aveva ottenuto più di 9.000 voti, correrà ancora per un seggio all’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna.

Il feudo di Corte

I pontieri del Carroccio sono al lavoro per trovare una soluzione a questo delicato rompicapo elettorale. Ma la dynasty familiare che parte dal feudo leghista di Cortemaggiore – dove oltretutto Eleonora Rubini, segretaria in Regione di Matteo Rancan, riveste anche il ruolo di assessore comunale – fa discutere animatamente. E per qualcuno, se venisse confermata, con entrambe le candidature di Rancan padre e figlio, potrebbe avere conseguenze spiacevoli per la Lega sia nelle urne provinciali che regionali piacentine.

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Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.

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