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Migranti: crollano gli sbarchi ma in Mediterraneo si continua a morire

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Migranti: crollano gli sbarchi e per la prima volta la Spagna supera l’Italia negli arrivi. Ma per venire da noi, in Mediterraneo si continua a morire senza sosta.
L’ong Proactiva Open Arms punta il dito contro il Governo Conte e la sua strategia. Sull’account twitter dell’organizzazione non governativa spagnola viene denunciata una flagrante “omissione di soccorso”, che sarebbe avvenuta a 80 miglia dalle coste della Libia, corredata da un video tragico: una sopravvissuta con i cadaveri di un’altra donna e di un bambino abbandonati sui resti di un’imbarcazione “distrutta dai cosiddetti guardiacoste libici”. Coloro che “l’Italia legittima e manda avanti. Ogni morte è conseguenza diretta di questa politica”, conclude il tweet che accompagna le drammatiche immagini.

La promessa del Viminale

Il Governo Conte però non ci sta. Fonti del Viminale parlano di una fake news. E il ministero dell’Interno promette di fornire “la versione di osservatori terzi che smentiscono la notizia secondo cui i libici non avrebbero fornito assistenza”. Si tratterebbe di una troupe televisiva tedesca dell’emittente Rtl presente alle operazioni di soccorso dei libici.
Intanto Matteo Salvini tira dritto. “Bugie e insulti di qualche Ong straniera confermano che siamo nel giusto: ridurre partenze e sbarchi significa ridurre i morti, e ridurre il guadagno di chi specula sull’immigrazione clandestina. Io tengo duro. #portichiusi e #cuoriaperti“, ha postato il ministro dell’Interno su Facebook.

Sempre via social è arrivata però l’ulteriore presa di distanze di Forza Italia dopo quella di Tajani, stavolta con un tweet di Mariastella Gelmini, capogruppo alla Camera del partito di Berlusconi: “Ancora disperazione nel Mediterraneo, oggi sono morti una donna e il suo bambino. Non possiamo abituarci all’atrocità di queste immagini. Va bene il rigore, ma non dobbiamo perdere per strada l’umanità. Africa e Ue collaborino per gestire un’emergenza immane”.

Spagna batte Italia

Quest’ennesima tragedia si è consumata mentre i dati raccontano di una drastica riduzione degli sbarchi. Per Frontex nel mese di giugno il numero di migranti arrivati in Italia è crollato a 3mila (-87% rispetto allo stesso periodo del 2017). E mai successo in passato, la rotta del Mediterraneo occidentale, quella verso la Spagna, è diventata la più battuta, con il numero degli arrivi balzato a 6.400 (+166% su giugno 2017). In complesso, nei primi 6 mesi di quest’anno gli irregolari giunti nell’Unione europea, pari a 60.430 persone, sono diventati quasi la metà di quelli dello scorso anno (in Italia 16.100, -81%).

Migranti: un mare di morti

Ma come abbiamo visto, nelle acque del Mediterraneo si continua a morire senza tregua. Secondo l’Oim, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, dall’inizio del 2018 al 15 luglio scorso sono arrivati in Europa via mare 50.872 migranti e rifugiati.
E 1.443 persone sono morte nel tentativo di raggiungere le coste del vecchio continente. La rotta del Mediterraneo centrale, quella che porta in Italia, rimane la più letale: 1.104 decessi dall’inizio del 2018. Quasi il quadruplo delle 294 vittime sulla rotta per la Spagna. E questo nonostante Madrid, anche per l’Oim, abbia superato Roma nel numero di migranti sbarcati. Da gennaio al 15 luglio sono arrivate sulle coste spagnole 18.016 persone, mentre 17.827 sono giunte nel nostro Paese.

 

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Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.

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