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Il pronto soccorso di Fiorenzuola, i sindaci della Val d’Arda e le “contraddizioni” tra Ausl e Regione…

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Il nuovo pronto soccorso dell'Ospedale unico della Val d'Arda a Fiorenzuola

Pronto soccorso di Fiorenzuola: finalmente come un sol uomo si muovono i sindaci della Val d’Arda. Ieri, capitanati dal primo cittadino del capoluogo Romeo Gandolfi, nella riunione del Distretto sanitario di Levante hanno messo alle strette il direttore generale dell’Ausl Luca Baldino (appena nominato Cavaliere per gli alti meriti acquisiti in campo sanitario).

La situazione è sempre più paradossale. Per rifare il pronto soccorso dell’Ospedale unico della Val d’Arda nei mesi scorsi sono stati spesi 1,3 milioni di euro, ma il reparto resta chiuso per mancanza di medici e infermieri. Prima doveva riaprire a settembre, poi in ottobre e infine a novembre. Siamo a Natale ed è ancora tutto chiuso.

Baldino ha confermato tutte le difficoltà: “I lavori nel pronto soccorso di Fiorenzuola sono terminati con l’arrivo degli arredi e l’esecuzione dei collaudi. È tutto pronto, ma non ho il personale per garantire i turni”. La soluzione? Naturalmente assumere medici e infermieri… Per farlo però “occorrerebbe che venga rivista la possibilità di far lavorare anche specializzandi del primo e secondo anno di studi, non solo quelli del terzo e quarto come stiamo già facendo”, ha spiegato Baldino, addentrandosi in una approfondita analisi tecnica sulla carenza di medici.

“Per 15 anni – ha aggiunto – i posti in specialità sono stati troppo bassi e ne vediamo le conseguenze. Dallo scorso anno sono aumentati, ma i frutti li vedremo fra tre anni. Poi alcuni nostri medici sono entrati nei corsi specialistici non possono fare altre attività, se non quelle di guardia medica dove sono poco pagati”. Per concludere, ahimè, che il problema del personale sanitario “è una criticità in tutta Italia e non solo a Piacenza, Fiorenzuola e Castelsangiovanni”.

Insomma, ce ne sarebbe abbastanza per mettersi il cuore in pace e veder tornare a casa i nostri sindaci con le pive nel sacco. Ma siccome il Natale si avvicina e siamo tutti più buoni, una speranza vogliamo darla anche a loro. Anzi, sapete chi lo fa? Nientepopodimeno che Raffaele Donini, l’assessore regionale alle Politiche per la salute e capo dell’ingegner Baldino.

Non più tardi di venerdì scorso, per rispondere alle critiche dei sindacati dei medici, Donini ha fatto una serie di affermazioni che rispetto alle spiegazioni del direttore generale dell’Ausl di Piacenza lasciano a bocca aperta. “In Emilia-Romagna – ha detto l’assessore – non c’è alcun taglio al personale sanitario. Anzi, dal 2016 al 2020 sono state fatte 23mila assunzioni di medici, infermieri, operatori, garantendo negli ultimi due anni oltre il 170% del turnover”.

Non basta, state a sentire: “Nella prima parte del 2021 – ha aggiunto Donini – le assunzioni sono state oltre 5mila”. Il tutto “attraverso accordi con le rappresentanze sindacali per l’ammodernamento del sistema sanitario regionale, la valorizzazione dei percorsi professionali e la riduzione del precariato, grazie a numerosissime stabilizzazioni”.

Che dire, forse qualcuno non la racconta giusta? Il dubbio viene… E a questo punto ai nostri sindaci possiamo solo dare consiglio: fate una bella trasferta a Bologna per scoprire se i 70mila cittadini della Val d’Arda sono ancora in Emilia-Romagna. Magari, a loro insaputa, non ne fanno più parte.

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Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.

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