Pil: eppur si muove. L’Italia torna a crescere. Di poco, pochissimo, ma tanto basta a qualcuno per dire che siamo fuori dalla recessione.
Come stanno le cose? Per capirlo lasciamo perdere sia i facili entusiasmi governativi sia le Cassandre dell’opposizione e concentriamoci sui numeri.
Pil e zero virgola
Secondo i dati preliminari dell’Istat, nel primo trimestre il nostro Prodotto interno lordo è cresciuto dello 0,2% rispetto allo stesso periodo precedente e dello 0,1% sullo stesso trimestre del 2018. In valori assoluti: a marzo 2019 il Pil si è attestato a 404 miliardi di euro; erano 403,1 a fine anno e 403,8 a marzo 2018.
In una parola, siamo in stagnazione, come conferma anche la nota dell’Istat a corredo dei dati. “All’inizio del 2019 l’economia italiana ha segnato un moderato recupero che ha interrotto la debole discesa dell’attività registrata nei due trimestri precedenti (entrambi a -0,1%, ndr). Nel complesso, l’ultimo anno si è caratterizzato come una fase di sostanziale ristagno del Pil, il cui livello risulta essere nel primo trimestre del 2019 pressoché invariato rispetto a quello di inizio del 2018″.
A cosa si deve la piccola ripresa del Pil nel primo trimestre? Sempre per l’Istituto di statistica, il leggero incremento arriva un po’ da tutti i settori, agricoltura, industria e servizi. Tuttavia, la crescita sul lato della domanda viene solo dall’export. Il mercato interno langue, anche al lordo delle scorte, con un andamento negativo.
La conferma che qualcosa si muove più sul lato estero arriva dal trend dell’Eurozona. La media è il doppio di quella italiana, con un Pil in crescita dello 0,4%, dove brilla la Spagna (+0,7%) e la Francia comunque ha fatto meglio di noi (+0,3%).
Parola di Tria
Quindi sul Pil calma e gesso. Perché il bicchiere non è nemmeno mezzo pieno. Il ministro dell’Economia Giovanni Tria dice che “l’Italia è fuori dalla recessione”. Ma poi spiega che “in un clima di cauto ottimismo i dati lasciano intravedere che la previsione di crescita annuale dello 0,2% in termini reali, indicata nel Def, potrà essere raggiunta e anche superata, se il contesto internazionale sarà moderatamente favorevole”.
Poca fiducia nella ripresa della domanda interna? Pare di sì, anche se dal mercato del lavoro stanno arrivando segnali positivi. E questo è il nodo da sciogliere. Senza uno stimolo vero alla crescita dei consumi nazionali, a meno che l’economia mondiale non dia netti segnali di ripresa, sarà difficile che nel 2019 il Pil italiano si allontani dalla parte bassa dello zero virgola.
Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.