Economia

Ex Manifattura tabacchi: il piano del sindaco Tarasconi per non perdere 11 milioni di euro

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Katia Tarasconi con Matteo Salvini

Progetto ex Manifattura tabacchi: a Piacenza sul piatto ci sono 11 milioni di euro che il sindaco Katia Tarasconi non vuole assolutamente perdere. Ma il tempo stringe, con la deadline che incombe ai primi di ottobre. I milioni in ballo sono quelli che arrivano dai Pinqua (Programmi innovativi nazionali per la qualità dell’abitare). Servono per realizzare alloggi di housing sociale, una scuola e una palestra nell’intervento di rigenerazione urbana del quartiere Infrangibile (58mila metri quadrati tra le vie Montebello e Raffalda).

Il tutto fa parte di un intervento valutato oltre 45 milioni di euro, quando nel 2019 il progetto dell’ex Manifattura tabacchi viene annunciato dall’Amministrazione Barbieri. Oltre a Conad per la parte commerciale, protagonista dell’operazione residenziale è il Fondo Estia, istituito e gestito da Prelios Sgr, e partecipato all’80% da Cassa depositi e prestiti; Crédit Agricole Italia riveste il ruolo di banca finanziatrice; e Concopar, alla guida un’associazione temporanea di imprese piacentine, si occupa della progettazione, realizzazione e gestione sociale dell’intervento. Nel frattempo, il progetto partecipa al bando per i fondi Pinqua e ottiene gli 11 milioni di euro statali.

L’investimento

Dov’è il problema nel 2023? Non c’è solo quello dei costi, che quattro anni dopo di sicuro sono aumentati per la crescita dei prezzi nell’edilizia. La questione principale sta nel fatto che i fondi Pinqua sono finiti tra quelli del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). E per ottenerli da Roma in questa veste, oggi sarebbe indispensabile che il Comune di Piacenza entri nell’operazione dell’ex Manifattura tabacchi. In sostanza, palazzo Mercanti potrebbe arrivare a investire all’incirca fino a 5 milioni di euro nel Fondo Estia, un importo pari al prezzo del terreno interessato dall’intervento urbanistico. Solo così, grazie alla partecipazione diretta dell’ente locale, si potrebbe accedere agli 11 milioni del Pnrr. Un investimento sopportabile? Pare di sì, anche se impegnativo, visto l’avanzo di bilancio nelle casse comunali.

La consulenza

In questi giorni l’operazione sull’ex Manifattura tabacchi è al centro di un lavoro febbrile. Sia sul piano delle procedure amministrative interne (variazione di bilancio da approvare in Consiglio comunale), sia per preparare la pratica rispetto all’iter burocratico del Pnrr. Una pratica spinosa, che non consente margini di errore. Tanto che per affrontarla, il sindaco Tarasconi ha deciso di avvalersi di un consulente esterno, pare indicato dal direttore generale Luca Canessa; si tratta dello Studio legale Mauceri di Genova, ingaggiato da qualche settimana e fino a dicembre 2023 per circa 50mila euro.

Il dialogo con Salvini

Non basta. Sul piatto c’è l’aspetto politico, anche se parliamo di un Comune di centrosinistra e di un Governo di centrodestra. Avendo già ottenuto una proroga di 60 giorni dall’Esecutivo, come altri enti locali in difficoltà sul passaggio dei fondi Pinqua al Pnrr, palazzo Mercanti in caso di necessità non avrebbe più accesso ad altre dilazioni. Ma il sindaco non demorde. Così proprio oggi, ai margini del convegno di Confedilizia alla Veggioletta, Tarasconi ha avuto un primo incontro con Matteo Salvini. E nel veloce tête-à-tête, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture ha dato al sindaco la sua disponibilità per valutare la situazione e consentire a Piacenza di non perdere nemmeno un euro sull’ex Manifattura tabacchi.

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Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.

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