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Maxi appalto di Piacenza: in Consiglio comunale vince Edison, ma…

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Maxi appalto di Piacenza: nuovo round a favore di Edison. Ieri il Consiglio comunale ha approvato l’interesse pubblico della proposta di Partenariato pubblico privato (Ppp) del colosso energetico, che comprende climatizzazione invernale ed estiva degli immobili comunali, pubblica illuminazione, semafori, fibra ottica e reti digitali cittadine.

Tutto come previsto, poiché il pacchetto di Edison Next Government Srl era già stato indicato dalla Giunta guidata dal sindaco Pd Katia Tarasconi come il migliore, rispetto alle due proposte di Ppp arrivate dagli altri big in campo. Bocciata quindi anche in Consiglio comunale quella della cordata Iren Smart Solutions, Toscana Light srl, Getec Italia (ex Antas del Gruppo Giglio), Santa Teresa srl (Gruppo Giglio); così come quella depositata dal tandem A2A-Siram.

La delibera votata ieri ha convinto però solo la maggioranza di palazzo Mercanti (Pd, Piacenza Coraggiosa, Piacenza Oltre, Civica Tarasconi) con 17 consiglieri presenti su 20. Infatti, i colleghi d’opposizione di Fratelli d’Italia, Lega e Liberali si sono espressi contro la delibera; mentre Civica Barbieri-Liberi e Alternativa per Piacenza non hanno partecipato al voto.

I numeri del maxi appalto

Tre i parametri guida del Ppp di Edison ritenuti più vantaggiosi per il Comune di Piacenza. Una durata della concessione di 14,5 anni, inferiore rispetto ai 17 di Iren e soci e ai 20 di A2A-Siram. Un canone annuo minore a carico del Comune, pari a 5,7 milioni per 83,4 milioni totali (6,3 milioni l’ammontare annuo delle altre due proposte). Infine, un maggior flusso d’investimenti garantiti dal concessionario, e cioè 25,7 milioni proposti da Edison, rispetto ai 24 e ai 12,5 degli avversari.

Bocciata pure la Consip, caldeggiata da una Pec arrivata in zona Cesarini da Ameresco, altro big del settore, operante sulla piattaforma appalti per la Pubblica amministrazione, che indicava risparmi da 17 milioni di euro per palazzo Mercanti rispetto alla proposta Edison. Secondo i dirigenti comunali capitananti dal direttore generale Luca Canessa, le condizioni di Consip porterebbero per esempio il canone sulla gestione calore ad un aggravio di 2,4 milioni e gli investimenti a ridursi di 6 milioni. Fermo restando che in questo caso il maxi appalto andrebbe spacchettato, vanificando l’operazione.

Opposizioni all’attacco

A vincere così è stata l’ultima proposta di Ppp presentata delle tre, visto che Edison l’ha depositata il 12 aprile scorso, mentre quelle di A2A-Siram e di Iren e soci sono arrivate rispettivamente il 29 gennaio di quest’anno e il 30 giugno 2023. E anche su questo punto si sono addensate le proteste delle opposizioni sui vizi procedurali dell’iter del maxi appalto.

Per esempio, Edison avrebbe avuto a disposizione più indicazioni rispetto alle altre cordate, grazie alle successive informazioni ufficiali sulle linee d’indirizzo emanate dagli Uffici comunali; poco il tempo per valutare nel merito proposte difficilmente comparabili, nonostante tre Commissioni dedicate all’argomento; ruolo marginale del Consiglio comunale che invece avrebbe dovuto votare all’inizio della procedura la scelta d’indirizzo di un maxi appalto su servizi essenziali con una delibera quadro e non trovarsi davanti al fatto compiuto. Senza dimenticare le possibili conseguenze del ricorso al Tar di Renovit, che in attesa del maxi appalto aveva impugnato la proroga di tre anni concessa a Getec per la gestione calore, e che sarà discusso nel merito dai giudici amministrativi di Parma il prossimo 4 dicembre.

Tutte accuse e critiche naturalmente respinte al mittente dai consiglieri di maggioranza, che hanno votato compatti a favore della proposta di Edison, rimarcando, a chi aveva parlato anche di eventuali danni erariali, il risparmio per le casse del Comune rispettivamente di 422mila euro e di 300mila euro, già nel biennio 2025-2026.

Verso il bando di gara

Adesso cosa succederà? Edison ha davvero già in tasca il maxi appalto piacentino? Non è proprio così. Il Ppp promosso dal big del settore energetico sarà messo in gara. Il bando pubblico sul maxi appalto sarà aperto a tutti gli operatori del settore e non solo a Iren e soci e al tandem A2A-Siram.

In caso arrivasse un’offerta più vantaggiosa? A fronte di ulteriori ribassi di canone, riduzione della durata della concessione e incremento degli investimenti, Edison avrà un vantaggio competitivo rispetto a tutti gli altri partecipanti. In qualità di promotore, potrà infatti esercitare il diritto di prelazione. In pratica avrà 15 giorni di tempo per sostituirsi al vincitore del bando, accettando le nuove condizioni ritenute più favorevoli per il Comune di Piacenza.

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Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.

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