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Per maghi e santoni gli italiani sborsano 8 miliardi

A Torino tre uomini sono stati arrestati per aver stuprato una minorenne durante delle sedute spiritiche. Ma casi come questo non sembrano un deterrente in grado di bloccare un fenomeno in forte crescita

Maghi e santoni tornano alla ribalta della cronaca nera. Uno degli ultimi casi si è verificato a Torino. Durante le sedute spiritiche organizzate per “purificare” una studentessa minorenne, il santone e i suoi adepti l’avrebbero violentata dopo averle fatto perdere i sensi con dei narcotici.

Tre uomini arrestati

Con queste accuse, tre uomini sono stati arrestati dalla squadra mobile del capoluogo piemontese. Il santone, Paolo Meraglia, insegnante in pensione di 69 anni. E i suoi due complici, Biagino Viotti, 73 anni, e il fidanzato 19enne della giovane. Coordinate dai pm Marco Sanini e Fabiola D’Errico, le indagini sono partite dalla denuncia della studentessa 17enne, che si è rivolta al Centro Antiviolenza del Comune di Torino. E come riporta anche l’Ansa, non si esclude che altre donne siano state vittima per mesi di stupri di gruppo. Il “giro”, infatti, sembra fosse ben organizzato. E composto anche da altre persone, di cui gli inquirenti stanno vagliando le responsabilità.

Un giro d’affari miliardario

Ma quanto vale questo mercato di maghi, guaritori e chiromanti in Italia? Gli ultimi dati li fornisce il Codacons. Il giro d’affari è arrivato nel 2016 a 8 miliardi di euro, escluse tutte le prestazioni pagate in nero, cosa molto frequente in questo “settore”.  La spesa per un consulto va dai 50 ai 1.000 euro. E la frequenza delle visite a cartomanti, maghi e veggenti in Italia è di 30mila al giorno. I cittadini che ogni anno si rivolgono al mondo dell’occulto sono 13 milioni, oltre 3 milioni in più rispetto al 2001.  E il numero degli “esperti” negli anni della crisi è salito a 155mila con un balzo del 500%.

Il peso dell’incertezza

“Il fattore che ha determinato la crescita del ricorso alla magia, alle sette e ai guru, è senza dubbio la crisi economica“, ha spiegato all’Agi il presidente del Codacons Carlo Rienzi. “In particolare ha pesato la grande incertezza che regna sul futuro. Con le difficoltà nel trovare lavoro, i problemi economici e la speranza di risolvere la propria situazione negativa”. Per Rienzi sono queste le motivazioni “che spingono un numero crescente di italiani a cercare risposte nella cartomanzia, negli oroscopi a pagamento, nella magia”.

I maghi e l’età dei clienti

Per l’Osservatorio antiplagio, ma i dati sono relativi al 2014, la maggioranza delle persone che si rivolge a questi soggetti ha tra i 31 e i 55 anni (39%). Segue la fascia d’età che va dai 56 agli 80 anni (33%). E non sono da meno i giovani, che nel complesso raggiungono il 28%: tra i 18 e i 30 anni siamo al 20%, mentre tra i 17 e gli 11 anni si arriva all’8%.
Le donne, anche se di poco, si rivolgono più spesso ai maghi, visto che rappresentano il 51% del totale dei clienti.
Chi va a chiedere lumi sul futuro, sempre per l’Osservatorio antiplagio, lo fa soprattutto per risolvere problemi sentimentali. Al secondo posto di questa classifica ci sarebbe la salute, sia fisica che mentale. Seguono i problemi di lavorofamiliarilegali.

 

 

 

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Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.

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