Patrizia Barbieri: se lavorasse nel mondo dello spettacolo, sarebbe un’attrice straordinaria. Che piaccia o no, il sindaco di Piacenza è un’interprete della scena politica con pochi rivali. Ne siamo convinti una volta di più dopo averla incontrata nella conferenza stampa di fine anno, dove ieri a palazzo Mercanti ha tracciato un bilancio sull’azione di governo della sua Giunta nel 2021 e non solo.
Tante le iniziative e i risultati elencati dal sindaco con il piglio della mattatrice. Dalla variante per il nuovo ospedale alla ristrutturazione dell’ex nosocomio militare come sede del corso di medicina in lingua inglese; dal progetto del campus scolastico nel Laboratorio Pontieri al recupero del lungo Po grazie al “Contratto di fiume”, che firmerà nei prossimi giorni; dalla demolizione dell’ex mercato ortofrutticolo, sostituito con un parcheggio, al trasferimento del Centro per l’impiego a Borgo Faxhall; senza dimenticare i finanziamenti ottenuti per ex manifattura tabacchi, cascina San Savino e quartiere della Farnesiana.
Altre partite più complicate, come quelle del parco delle Pertite o del polo del ferro, invece richiedono ancora tempo, ma quanto non si sa… Tempo necessario anche per risolvere lo spinoso problema del parcheggio sotterraneo di piazza Cittadella e del suo annoso degrado. Qui però il sindaco ha messo le mani avanti: gli spazi nella zona nord della città, per dare al centro storico altri posti auto, si possono trovare, anche senza scavare davanti allo strepitoso palazzo Farnese.
Poi, risalendo la china dalle aree di crisi, ecco gli investimenti per scuole, biblioteche, telecamere, mobilità sostenibile. E con il Covid che morde ancora, non poteva mancare un passaggio sulla sensibilità sociale della sua azione amministrativa, concretizzata da nuovi aiuti a sostegno di famiglie e aziende in difficoltà.
Il tutto in una visione strategica della città che per il sindaco guarderebbe al futuro delle nuove generazioni. E che ha sottolineato anche sul piano culturale, ricordando le varie iniziative a palazzo Farnese, a sostegno della Galleria Ricci Oddi, e difendendo l’operato della Fondazione Teatri.
A questo punto, dopo aver sentito un bilancio così positivo e dai tanti progetti in fieri (con un buffetto di fine corsa ai suoi assessori talvolta criticati ma che hanno lavorato alacremente), i cronisti si aspettavano l’annuncio sulle Comunali di primavera 2022. E cioè che venisse svelato il segreto di Pulcinella della sua ricandidatura.
Chi però aveva puntato sul “sì, ci sarò” ha perso la scommessa. Da consumata interprete della scena politica, il sindaco ha cambiato registro, passando dal tono assertivo al dubitativo. La sua decisione è rinviata a gennaio. Allorché qualcuno nel centrodestra la distoglierà dai suoi tanti impegni amministrativi e le chiederà di scegliere definitivamente se ricandidarsi o meno.
Così Patrizia Barbieri centellina un’attesa giunta agli sgoccioli e ufficialmente si fa desiderare. Colpa degli attacchi e dei mal di pancia di certi alleati, vedi i Liberali? Ci possono anche stare. Diciamo che fanno parte di un copione che lei guarda quasi con regale distacco (“non bado alle critiche”), perché ne conosce già il finale. Forte della premessa après moi le déluge (dopo di me il diluvio), è lei l’attrice al centro della scena. E sa bene che per provare a rivincere chi starà nel centrodestra non ha alternative.
Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.