Piacenza Expo: si avvicina la scadenza dell’incarico alla guida dell’ente fieristico. Da anni sulla tolda di comando c’è l’imprenditore Giuseppe Cavalli. Se venisse riconfermato anche dal sindaco Katia Tarasconi, per lui sarebbe il terzo mandato. Un record bipartisan, che però soprattutto nel centrosinistra non vede tutti d’accordo. In tempi di spoils system, c’è chi chiede un passaggio del testimone. Ma Cavalli resiste e punta ad ottenere la riconferma.
In sella da sei anni
Scelto nel luglio 2017 dall’allora prima cittadina Patrizia Barbieri su suggerimento del compianto leader dei liberali Corrado Sforza Fogliani, Cavalli ha ottenuto il rinnovo dell’incarico dal centrodestra nel 2020. E anche oggi l’amministratore unico uscente vanta sponsor trasversali. Oltre alla riconferma chiesta dai liberali, pare che Cavalli sia gradito al sindaco Tarasconi. E a suo favore si sarebbe schierato l’assessore regionale Vincenzo Colla, che ha riportato Bologna tra gli azionisti di Piacenza Expo. Senza dimenticare che Cavalli avrebbe il placet di una fetta “strategica” del mondo cooperativo piacentino, capitanata da Mario Spezia.
Tuttavia, e non solo nel centrosinistra, c’è anche chi punta i piedi e chiede una scossa nella gestione di Piacenza Expo, alla fine non del tutto soddisfacente. Così da qualche giorno circolano nomi alternativi. Come quello di Federico Sichel, già braccio destro dell’ex ministro Paola De Micheli e oggi alla guida delle relazioni istituzionali di Poste Italiane nell’area del nord-ovest; poi c’è chi indica il manager finanziario Carlo Marini, tra l’altro consigliere della Fondazione di Piacenza e Vigevano; e si parla anche del noto imprenditore Franco Spaggiari, molto attivo in ambito culturale. Tutti nomi pesanti, che di Cavalli potrebbero essere una valida alternativa.
Formula tre?
I colloqui in corso coinvolgono non solo il Comune, che ha la maggioranza di Piacenza Expo, ma anche il mondo dell’economia piacentina, dove spiccano le quote azionarie di Camera di Commercio, Banca di Piacenza e Crédit Agricole. In questo quadro, dalle parti di Palazzo Mercanti pare si stia lavorando a una soluzione che vuol mandare in soffitta la figura dell’amministratore unico. Dalle ultime indiscrezioni il nuovo corso di Piacenza Expo potrebbe essere infatti contrassegnato da un Consiglio di amministrazione a tre. Con Cavalli alla presidenza (retribuita) nel solco della continuità, affiancato da due figure (pare a titolo gratuito) capaci di dare nuova linfa alla gestione dell’ente fieristico.
Questa formula del Cda a tre, che si tratti di Marini, Spaggiari, Sichel o qualcun altro, non piace ad alcuni fan di Cavalli, perché avrebbe il sapore di una mezza sfiducia nei suoi confronti, mentre a Le Mose sono in corso importanti operazioni. Ma d’altro canto chi la vede con favore sostiene deciso che in fiera l’uomo solo al comando ha fatto il suo tempo; e se l’obiettivo del sindaco Tarasconi è far crescere Piacenza Expo, non se ne può perdere altro.
Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.