Paolo Manfredi: per l’imprenditore piacentino sarà un giorno da ricordare. Il 15 aprile riceverà un prestigioso riconoscimento da parte dell’Accademia Nazionale di Agricoltura (Ana). Il patron di Ecosistemi infatti verrà insignito del titolo di Accademico. E lunedì prossimo a Bologna sarà in buona compagnia: in occasione della cerimonia di apertura del 217° Anno Accademico dell’Ana, che si terrà nella Sala dello Stabat Mater di Palazzo dell’Archiginnasio, anche il generale Francesco Paolo Figliuolo riceverà medaglia e pergamena in qualità di Accademico onorario.
Questa nomina si può considerare un vero premio alla carriera di Manfredi sotto il profilo imprenditoriale, ma soprattutto scientifico: “Sono grato al vertici dell’Accademia, in particolare al vicepresidente, Gilmo Vianello. È il coronamento di tanti anni di lavoro dedicati allo studio multidisciplinare del suolo, a livello chimico, fisico e microbiologico”, commenta Manfredi, che non nasconde la sua soddisfazione. Ma di sicuro l’essere entrato dalla porta principale all’Accademia Nazionale di Agricoltura per l’imprenditore piacentino non è un punto d’arrivo. Anzi, è una vera iniezione di energia per fare ancora meglio.
I numeri di Ecosistemi
“Oggi sono alla guida di un’azienda che opera nella ricerca, nell’analisi e bonifica dei terreni e che si appresta ad entrare nella produzione di ammendanti e fertilizzanti”, spiega Manfredi. “Una realtà che sta crescendo bene. Tra il 2021 e il 2023 il fatturato di Ecosistemi è passato da due a tre milioni di euro, con un incremento medio che si è avvicinato al 20% annuo”. Senza dimenticare “che sul fronte degli investimenti abbiamo fatto passi importanti, come l’acquisto dell’azienda sperimentale Tadini, vicino alla nostra sede qui a Gariga di Podenzano: 44 ettari di terreni e annessi fabbricati, che rappresentano un pezzo di storia dell’agricoltura piacentina, e che ho intenzione di rilanciare a tutto tondo”.
Largo ai giovani
Altro tema che l’imprenditore tiene in grande considerazione è quello delle risorse umane. “Con me lavorano 15 persone con un’età media attorno ai trent’anni, tutti tecnici e specialisti”, sottolinea Manfredi, che dopo il diploma di perito agrario si è laureato in biologia. “E ho intenzione di continuare a investire sui giovani, che meritano fiducia. Arrivano in azienda anche grazie al nostro rapporto con il mondo universitario, in particolare con gli atenei di Bologna, Piacenza, Padova e Torino. Proprio da quest’ultima università, per esempio, l’inverno scorso sono arrivate in Ecosistemi due laureande che si sono trasferite qui per fare le loro tesi. Una studentessa di Palermo, che faceva base a Bologna, si è laureata sempre con una tesi ‘made in Ecosistemi’. Le assicuro, sono vere soddisfazioni, perché da noi questi giovani realizzano in concreto quanto magari prima hanno studiato solo in teoria”.
Radici e Futuro
A questo punto, sempre in rapporto a teoria e pratica scientifica, torna in gioco l’investimento nella Tadini: “Spesso gli atenei non hanno a disposizione terreni per realizzare sperimentazioni su vasta scala. Così sto lavorando affinché Ecosistemi possa diventare anche un centro di consulenza poliuniversitario e multidisciplinare”. Un passaggio significativo anche da un altro punto di vista. “Sarebbe il modo migliore per omaggiare la memoria del conte Vittorio Tadini: grazie a lui, nel 1928, nasce quest’azienda sperimentale, che dà ulteriore lustro alla nostra agricoltura già ai vertici nazionali per aver dato il via ai consorzi agrari”. A breve, rivela l’imprenditore, “con Confagricoltura faremo partire una ricerca storica su questa figura un po’ dimenticata dai piacentini”. Perché, conclude Manfredi, “conoscere e coltivare le proprie radici è fondamentale per guardare al futuro”.
Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.