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I 5 Stelle in discoteca, ma c’è proprio qualcosa da festeggiare?

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5 Stelle: chissà se l’altra sera, alla festa in una discoteca romana per festeggiare i sei mesi di governo, i parlamentari del Movimento ne hanno parlato. Di che cosa, anche se non c’era il capo, impegnato nell’immancabile vertice?

Per esempio dei sondaggi, che li danno ancora in pesante calo (per Euromedia sono scesi al 24,6%, mentre la Lega è al 33,9). O dei social, dove una volta spopolavano con le loro invettive. E dove adesso infuria la rivolta per le promesse elettorali tradite.

Ma di certo deputati e senatori a 5 Stelle davanti a un drink avranno avuto altri lieti eventi su cui soffermarsi. Come non ricordare con nostalgia quel balcone da cui si annunciava al Paese che la povertà era stata sconfitta dalla manovra del popolo?

O quel 2,4% di deficit decantato per mesi come la linea del Piave contro i nemici annidati a Bruxelles? Che fatica, giorni e giorni di lotta sbandierando ai quattro venti che era intoccabile. Ma adesso, come per magia, il numerino è ritornato al 2%. Con sei o sette miliardi in meno da spendere per il contratto di governo. E poco importa se arriverà pure il conto ultra milionario degli interessi da pagare per lo spread salito alle stelle in qualche mese.

Magari, tra due tartine e un trenino in pista, fra i 5 Stelle ci sarà stato anche il tempo per commentare le battute dispensate in questi mesi. Dagli inutili vaccini ai tanti sagaci commenti sul crollo del ponte Morandi. E poi, naturalmente, viva tutte le manine del mondo. E i milioni di tessere per il reddito di cittadinanza stampati dalle poste.

Non c’è che dire, senza considerare qualche piccola frizione con l’alleato di governo su temi del tutto marginali come fisco, rifiuti, grandi opere, prescrizione ed ecotasse, alla fine tutto si tiene. Peccato che sui social non si trovino facilmente foto o video della serata a 5 Stelle, evitati per quella concomitante scocciatura di Strasburgo. Ma non vi preoccupate, il Movimento è vivo e balla insieme a noi.

 

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Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.

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