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Cellulare, quarant’anni fa la rivoluzione con il primo modello in vendita

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Cellulare: sono passati solo quarant’anni. Il 6 marzo 1983 il Motorola DynaTac 8000X viene messo in vendita. Il primo passo di una nuova era che ha rivoluzionato le nostre vite e non solo il mondo delle telecomunicazioni. A vederlo oggi il DynaTac 8000X sembra un vero mammut tecnologico. Il cellulare era ingombrante e tutt’altro che tascabile: 800 grammi di peso, 25 centimetri d’altezza; piccolo display e spazio in memoria solo per 30 numeri di telefono; dieci ore per la ricarica completa della batteria. E un prezzo tutt’altro che accessibile: 3.995 dollari (circa 10mila di oggi).

Partenza lenta

La storia della telefonia cellulare per Motorola era partita però negli anni 70; quando Martin Cooper, ingegnere e ricercatore dell’azienda americana, poi diventato suo vicepresidente, nell’aprile del 1973 era riuscito ad effettuare per strada la prima chiamata sperimentale senza fili.

Del Dynatac 8000X si vendono solo 300mila esemplari, soprattutto a clienti business, come ricorda anche l’Ansa. Ma con questa mossa Motorola (oggi una divisione della cinese Lenovo) ottiene l’autorizzazione della Commissione federale americana per le comunicazioni. Prima ad arrivare sul mercato, in sostanza Motorola lo domina fino al 1998, quando viene superata da Nokia.

La cavalcata verso il successo per il mondo della telefonia cellulare però parte lenta. Da quel 6 marzo 1983 servono sette anni per raggiungere il milione di utenti. Poi il successo commerciale diventa inarrestabile, con modelli sempre più piccoli e potenti. Fino all’arrivo dell’iPhone nel 2007: con la connessione a Internet e poi l’accesso al mondo delle app e dei servizi, Apple ha stravolto il mercato della telefonia mobile, aprendo la strada alla generazione degli smartphone.

Mercato in crisi, ma…

Come va il mercato dei cellulari oggi? È un settore che al momento soffre per la crisi economica globale e per la saturazione, soprattutto nei mercati più maturi, aggiunge l’Ansa. Lo scorso anno ha registrato un calo dell’11,3%. E le previsioni degli analisti di Idc sono negative anche per il 2023, con una ripresa prevista nel 2024. La spinta dovrebbe arrivare dal 5G e dai telefoni pieghevoli. Un trend che sembra consolidarsi sempre di più, come si è visto al Mobile World Congress di Barcellona, che si è chiuso pochi giorni fa.

Soprattutto la sudcoreana Samsung ma anche le cinesi Oppo, Honor e OnePlus, credono in questa scommessa. Per cercare di invogliare i consumatori a cambiare cellulare in piena crisi economica le aziende produttrici giocano su alcune caratteristiche: asset fotografico potenziato; connessione satellitare; ricarica ultraveloce; sim virtuali.

Alzando lo sguardo, sul mercato del futuro potrebbero prendere piede anche i visori per la realtà virtuale e aumentata. Secondo Mark Zuckerberg, l’uomo di Facebook, che ha lanciato la sua azienda nel metaverso, i visori saranno i nuovi iPhone.

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