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Confindustria Piacenza: l’esordio del presidente Nicola Parenti, tra continuità e nuova energia per le imprese e il territorio

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Nicola Parenti, nuovo presidente di Confindustria Piacenza

Confindustria Piacenza: con i piedi per terra guardando al futuro. Coscienti delle sfide difficili da affrontare, ma pronti a mettere in gioco tutta l’energia che ci vuole per vincerle. La 79ª Assemblea degli industriali, tenuta ieri all’aeroporto di San Damiano, è stata un momento storico da diversi punti di vista. Per la prima volta l’evento è uscito dalle mura della città. L’ha fatto scegliendo un luogo significativo: l’aeroporto militare, simbolo di storia e di futuro del territorio, oggi al centro di tante iniziative legate in particolare all’innovazione tecnologica. E soprattutto ha visto tre presidenti di Confindustria salire sul palco davanti a una platea di oltre 800 persone, tra massime autorità locali, imprenditori, politici, professionisti e rappresentanti delle associazioni economiche, sociali e culturali del Piacentino.

Che cosa ne è uscito? In primis un omaggio sentito al presidente Francesco Rolleri, che in quattro anni molto difficili, a partire dal Covid, ha lanciato importanti iniziative come “Spazio crescita”, per essere sempre di più al fianco delle imprese, e ha moltiplicato le forze dell’Associazione, visto che sotto il suo mandato le aziende rappresentate da Confindustria Piacenza, per numero di dipendenti, sono passate da 17mila a 24mila addetti.

Un testimone pesante, che Nicola Parenti ha ricevuto con entusiasmo e con orgoglio, partendo subito a tutta velocità. Su temi tra l’altro che il nuovo presidente di Confindustria Piacenza conosce benissimo. Come quello dell’energia, visto che se ne occupa da anni. Un tema chiave, che Parenti nel suo intervento ha dipanato ricordando a tutti che vanno abbattuti i tabù contro i nuovi impianti da fonti rinnovabili, fondamentali per la transizione ecologica da affrontare senza se e senza ma, e dove l’Italia vanta aziende leader nel mondo sulla ricerca avanzata. Poi altre questioni chiave da affrontare ancora a viso aperto: aumentare l’impegno di Confindustria al fianco le imprese piacentine nelle scelte strategiche e nel passaggio generazionale, sempre con “Spazio crescita”; accelerare con rinnovate iniziative nella sicurezza sul lavoro, come “Le otto ore più sicure della giornata”, da portare anche nelle scuole superiori.

Tutti temi da trattare anche nella vita pubblica del territorio, come altri, vedi il calo demografico, in un confronto a 360 gradi, da «protagonisti collaborativi, perché le imprese di Confindustria occupano circa l’80% dei lavoratori della manifattura della provincia», ha ricordato il nuovo presidente degli industriali piacentini. Uno scenario dove Parenti avrà al fianco la squadra dei suoi vicepresidenti, composta da Valter Alberici (Innovazione ed education); Erika Colla (Internazionalizzazione e attrazione investimenti esteri); Lorenzo Marchi (Networking e sinergie per lo sviluppo); Maria Angela Spezia (Responsabilità sociale dell’impresa e parità di genere); Alessandro Squeri (Finanza e mentoring neo imprenditoria).

Infine, veniamo al terzo presidente. Stiamo parlando di Emanuele Orsini, alla sua prima uscita in presenza da leader nazionale di Confindustria a un’Assemblea provinciale. Una partecipazione che la dice lunga sull’attenzione per le imprese piacentine. Intervistato da Andrea Bignami (Sky Tg24), ha toccato sempre i problemi dell’energia («serve il nucleare di ultima generazione»); degli incentivi alle imprese con Industria 5.0 («una misura da sostenere da subito, per evitare un blocco degli investimenti»); dell’occupazione («contrastare il lavoro nero e sottoscrivere contratti chiari»); della sicurezza sul lavoro («puntare sulla prevenzione»), in un quadro dove serve «una vera politica industriale europea».

All’aeroporto San Damiano, insomma, ieri si è volato alto, ma con i piedi ben piantati per terra. E ancora una volta, per dirla con il nuovo presidente Nicola Parenti, il mondo delle imprese ha dimostrato di essere «costantemente proiettato al domani», confermando che «Confindustria Piacenza è la casa dove gli imprenditori possono crescere».

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Giovanni Volpi, giornalista professionista, è il direttore del Mio Giornale.net. Ha iniziato al Sole-24 Ore nel 1993. Dieci anni dopo è passato in Mondadori, a Tv Sorrisi e Canzoni, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore. Ha diretto Guida Tv, TelePiù e 2Tv; sempre in Mondadori è stato vicedirettore di Grazia. Ha collaborato con il Gruppo Espresso come consulente editoriale e giornalistico dei quotidiani locali Finegil.

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