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Maltempo in Emilia-Romagna: nuova alluvione a Faenza, nel Ravennate e nel Forlivese

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Maltempo in Emilia-Romagna: “Sull’Appennino bolognese e romagnolo sono caduti picchi di oltre 250mm di pioggia, a Forlì e provincia in 36 ore è caduta una quantità di pioggia fino al triplo della media di tutto settembre, a Bologna fino al doppio, ma anche su gran parte della pianura romagnola”, si legge sul sito 3Bmeteo.com.

Colpita in particolare Faenza, che un anno e mezzo dopo è ancora sommersa, con acqua negli scantinati e nelle case, auto immerse nell’acqua, acqua alta almeno un metro e mezzo. La città, in provincia di Ravenna, spiega l’Agenzia Dire, rivive l’incubo di maggio 2023 e si ritrova alla sua terza alluvione, dopo appena 16 mesi: le due precedenti sono state il 3 e il 16 maggio 2023. Alle 4 di mattina, il sindaco Massimo Isola annuncia dai social l’esondazione del Torrente Marzeno. “Nonostante gli sforzi per contenerlo, ha esondato nelle case delle zone di via San Martino e di via Cimatti“, afferma, assicurando che Vigili del Fuoco e operatori di soccorso sono sul posto per assistere la popolazione ed evacuare una decina di persone nel quartiere interessato.

Ancora allerta rossa

Nelle prime ore del mattino, la piena stava già passando, andando verso la campagna a valle: “Abbiamo riscontrato esondazioni nelle zone di via Saldino e del Ponte della Castellina. I tecnici sono già al lavoro”, prosegue il primo cittadino. “Ha piovuto tanto e continuerà a piovere per tutta la giornata”, avvisa la cittadinanza. “Con il livello dei fiumi alto, è entrato in crisi il sistema fognario, causando allagamenti localizzati in alcune strade della città”. E sottolinea che si è ancora in allerta rossa, quindi è raccomandata la massima prudenza: ”Non spostatevi in auto. Non andate in cantine o locali interrati. Restate ai piani alti”.

Questa mattina, lo stesso Isola parla ai cronisti di una notte drammatica per il maltempo, dove sono continuati gli inviti alla popolazione a restare nei piani alti; ma conforta che l’onda di piena “incredibile” dell’altro sorvegliato speciale, il fiume Lamone, sia stata comunque contenuta: “Questa volta è stata scongiurata l’invasione del centro storico”. Gli argini del fiume Lamone hanno “tenuto” a Faenza, registrando invece due fenomeni di sforamento nella campagna tra Faenza e Ravenna in località Salvino e Pieve Cesato, aggiunge l’Agenzia Dire.

A Modigliana

“È peggio che nel 2023, quando pure eravamo stati duramente colpiti. Il fiume è esploso, invadendo il centro abitato, le strade, le abitazioni”. A raccontarlo stanotte a Rainews24 è stato Giancarlo Jader Dardi, sindaco di Modigliana, piccolo Comune dell’Appennino forlivese. “Abbiamo già evacuato numerose persone ospitate in un ex convento di suore adibito a centro di accoglienza e nel Palazzetto. La situazione è lievemente migliorata, il livello del fiume si è abbassato di circa un metro, ma resta critica anche la viabilità per via delle molte frane. Nel complesso la situazione resta molto complicata, ci sono danni anche alla rete idrica dell’acquedotto e ripeto l’invito ai cittadini ad evitare spostamenti e a rifugiarsi ai piani alti”.

Treni bloccati

Per il maltempo e il rischio esondazioni nella nottata è stata sospesa la circolazione ferroviaria tra Forlì e Faenza, tra Ravenna e Castelbolognese, tra Ravenna e Ferrara, e tra Ravenna e Faenza. Ne dà notizia Trenitalia. Ci sono sette Alta Velocità e Intercity cancellati, 11 con limitazioni, cinque Intercity notte instradati su percorsi alternativi.

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