Pensioni a 67 anni: arriva sul tavolo della trattativa con i sindacati l’ipotesi del governo Gentiloni. I tecnici dell’esecutivo hanno proposto che siano esentate dall’aumento dell’età pensionabile da 66 anni e 7 mesi a 67 anni 15 categorie di lavoratori. Ma chi è impiegato in queste attività dovrà soddisfare altri requisiti per godere dell’agevolazione a partire dal 2019. E allora andiamo con ordine e vediamo che cosa prevede la proposta di palazzo Chigi.
Pensioni a 67 anni: chi resta fuori
Prima di tutto ecco gli esclusi dall’aumento di 5 mesi dell’età pensionabile. Alle 11 categorie di lavoratori contemplate nell’elenco dei lavori gravosi della scorsa legge di bilancio, dagli operai dell’industria estrattiva agli operatori ecologici, se ne aggiungono altre quattro. Si tratta dei lavoratori impegnati in agricoltura, negli impianti siderurgici, nelle attività marittime e di pesca.
Gli altri requisiti
In più nella proposta del governo sarebbero previsti anche altri requisiti. E cioè i lavoratori di queste 15 categorie dovranno aver corrisposto 36 anni di contributi. Non solo, avranno l’onere di dimostrare di aver svolto l’attività gravosa in modo continuativo per 6 degli ultimi 7 anni lavorativi. Una platea di occupati che in tal modo arriverebbe a 15-17.000 persone.
La Commissione scientifica
Altro punto in gioco: il governo avrebbe proposto anche la nascita di un’apposita commissione scientifica. L’organismo sarebbe composto dai tecnici di Inail, Inps, Istat e dei ministeri dell’Economia, del Lavoro e della Salute, e aperto eventualmente anche alle rappresentanze sindacali. L’obiettivo? Fare un’analisi e nuove stime delle diverse aspettative di vita alla nascita rispetto alle mansioni svolte dai lavoratori.
Gelo dei sindacati
Come hanno preso la proposta di palazzo Chigi i sindacati? Non bene. In sostanza, ritengono insufficienti le proposte del governo. Ma le trattative proseguono a tambur battente. L’obiettivo dell’esecutivo infatti è stabilire la nuova misura in via definitiva nell’incontro con i tre segretari generali Susanna Camusso (Cgil), Annamaria Furlan (Cisl), e Carmelo Barbagallo (Uil) il prossimo 13 novembre.
Il Mio Giornale.net ha solo un obiettivo: fare informazione indipendente e con spirito di servizio. Per aiutare i lettori a capire e scegliere, tenendo i fatti separati dalle opinioni.