Qatargate: i giudici di Bruxelles non si fermano. Oggi hanno convalidato l’arresto e confermato le accuse per quattro persone fermate nell’inchiesta sulle presunte tangenti che sarebbero arrivate dal Qatar al Parlamento europeo.
Secondo i media belgi, fermo convalidato per la vicepresidente del Parlamento europeo, la socialista greca Eva Kaili, a casa della quale sono stati trovati sacchi di banconote. Stessa sorte per l’ex eurodeputato del Pd e di Articolo1 Antonio Panzeri, dell’assistente parlamentare Francesco Giorgi (compagno della Kaili) e di Niccolò Figà-Talamanca della ong No peace without justice. Rilasciati invece sotto condizioni Luca Visentini e il padre di Kaili, come riporta l’Ansa.
Intanto l’inchiesta prosegue, mentre i Mondiali di calcio in Qatar, all’origine della vicenda legata alle condizioni dei lavoratori impiegati nella costruzione degli stadi, entrano nella fase finale. I siti dei quotidiani belgi Le Soir e Knack hanno rivelato che sabato sera è stata perquisita l’abitazione a Bruxelles dell’eurodeputato socialista Marc Tarabella, rimasto a piede libero, che ha portato al sequestro di materiale informatico da parte degli investigatori.
Da Metsola a Doha
“Il Parlamento europeo e la presidente Roberta Metsola (che ha sospeso Kaili come vice, ndr) stanno collaborando attivamente e pienamente con le autorità per favorire il corso della giustizia”, ha sottolineato sul Qatargate Juri Laas, portavoce della presidente dell’Eurocamera. Mentre da Doha arriva una smentita con una dichiarazione rilasciata da un esponente del Paese del Golfo via e-mail al sito Politico.eu: “Lo Stato del Qatar respinge categoricamente qualsiasi tentativo di associarlo ad accuse di cattiva condotta”.
Gentiloni: fatti gravissimi
“Se quello che emerge da prime decisioni della procura di Bruxelles fosse confermato, si tratterebbe di esponenti del Parlamento ed attivisti che avrebbero ricevuto soldi per chiudere un occhio sulle condizioni di lavoro in Qatar: una cosa gravissima, una vicenda vergognosa e intollerabile”, ha detto il commissario Ue agli Affari economici Paolo Gentiloni, ospite del programma di Lucia Annunziata Mezz’ora in più, in onda su Rai3. “Se si confermerà che qualcuno ha preso soldi per cercare di influenzare l’opinione del Parlamento europeo, penso che sarà veramente una delle più drammatiche storie di corruzione di questi anni”.
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