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Regionali Emilia-Romagna, Conte non vuole Renzi: salta il campo largo di De Pascale?

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Regionali Emilia-Romagna: nel centrosinistra esplode il caso Conte. Ed è un caso nazionale che rischia di far saltare l’attuale alleanza tra Pd e 5 Stelle anche a Bologna. Quella alla base del campo largo che sostiene il candidato alla presidenza Michele De Pascale alle elezioni del 17 e 18 novembre. Cosa è successo? Che il presidente del Movimento ha annunciato il suo veto a Matteo Renzi e Italia Viva anche in Emilia-Romagna e Umbria, dopo averlo posto in Liguria. Lo ha dichiarato a Cinque minuti su Rai1, intervistato da Bruno Vespa.

L’attacco di Conte

“Non sono disponibile ad affiancare il mio simbolo a quello di Renzi, che si è sempre distinto per distruggere, rottamare”, ha affermato Giuseppe Conte. Aggiungendo che “Renzi rappresenta una vera incompatibilità per i nostri obiettivi politici, è una mina a orologeria”. Con i 5 Stelle che a questo punto dovrebbero rompere l’alleanza regionale nel caso fosse confermata la presenza di Italia Viva al fianco del Pd. Ed è uno scenario che potrebbe riaprire i giochi a favore della candidata presidente del centrodestra Elena Ugolini, visto che i sondaggi pre-alluvione davano De Pascale al 57% e la sua avversaria al 43%.

La risposta di Renzi
Intanto Renzi ha risposto per le rime a Conte con una nota ripresa da Ilrestodelcarlino.it. “Ho parlato ieri con il candidato del centrosinistra alla Regione Emilia-Romagna Michele De Pascale. Italia Viva è già in maggioranza in questa regione a sostegno di Bonaccini prima e di Priolo dopo. Abbiamo un assessore e tre consiglieri che hanno lealmente sostenuto il centrosinistra dagli attacchi delle opposizioni di destra e del M5s”. Assicurando che “alle Regionali ci presenteremo a fianco di De Pascale con i nostri candidati e con il nostro simbolo, come già concordato. Se Conte vuole fare una battaglia contro Schlein, la faccia pure. Ma non sulla pelle dell’Emilia-Romagna, terra che già formalizzato la coalizione. Noi ci saremo, con il nostro simbolo e i candidati. Non mettiamo veti nei confronti dei grillini anche se hanno fatto l’opposizione a Bonaccini. Ma non siamo disponibili a subirne”.
De Pascale: chiedo rispetto
Anche De Pascale ha divulgato una nota in serata, dove traspare una certa preoccupazione. “Ho profondo rispetto per il dibattito politico a livello nazionale nel centrosinistra. Per una larga coalizione di governo serve fiducia reciproca e un progetto condiviso ed è evidente che questo oggi purtroppo a livello nazionale non c’è”, scrive il candidato presidente. “In Emilia-Romagna invece non solo esiste ma si è anche allargato a oltre 60 liste civiche sulla base di un progetto concreto e ambizioso. Mi sono candidato per guidare l’Emilia-Romagna, per difendere la salute pubblica, per rendere sicuri i territori alluvionati, per conciliare il lavoro e la transizione ecologica. L’Emilia-Romagna è troppo importante, io mi voglio occupare solo di lei e, con grande rispetto, chiedo a tutti di fare lo stesso”.
Ugolini: profonde divergenze
La candidata del centrodestra alle regionali naturalmente affonda il colpo sulla crisi degli avversari, sempre su Ilrestodelcarlino.it. Per Ugolini “Il campo largo è un’accozzaglia di partiti creata solo per ‘andare contro’, non per costruire il futuro della nuova Regione Emilia-Romagna. Lo dimostrano le profonde divergenze su temi fondamentali, come infrastrutture e ambiente. Sono divergenze che impediranno di garantire un governo efficace per l’Emilia-Romagna dopo le evidenti divergenze, sottolineate anche da rappresentanti di Italia Viva, tra Michele De Pascale e i Verdi di Angelo Bonelli“.
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