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Sondaggi: centrodestra a un passo dalla maggioranza assoluta

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Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi

Sondaggi dalle dolci promesse per il centrodestra e forieri di grandi amarezze soprattutto per il Pd di Matteo Renzi. Ma indigesti anche per i Cinque stelle, ancora bloccati nel loro isolamento.
Certo, la campagna elettorale è solo agli inizi. E quindi ci sarà tempo per partiti e coalizioni di correggere il tiro, attraverso i programmi e i nomi dei candidati da proporre agli elettori il 4 marzo. Ma il vecchio proverbio che recita chi ben incomincia è a metà dell’opera, non va trascurato anche in politica.
E allora vediamo il quadro di partenza, aggiornato al 30 dicembre, secondo Ixè, che ha trasformato in seggi alla Camera e al Senato il suo ultimo sondaggio per Huffpost.

Sondaggi: centrodestra pigliatutto

La coalizione formata da Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, supportata dalla “quarta gamba” costituita da Noi con l’Italia e Udc di Cesa (al 36,6% delle intenzioni di voto), domina nel Nord. Fatica invece nelle “regioni rosse” e rimette avanti la testa nel Centro-Sud. In totale, la coalizione di centrodestra oggi porterebbe a Montecitorio 292 deputati e a palazzo Madama 151 senatori. Di fatto a un pugno di seggi dalla maggioranza assoluta in entrambi i rami del parlamento (316 alla Camera e 158 al Senato).

Sondaggi: grillini seconda forza

Il Movimento 5 stelle, primo partito con il 29% nel sondaggio Ixè, senza infamia e senza lode regge al colpo di Berlusconi e soci al Nord, così come nelle “regioni rosse” e riemerge al Centro-Sud. In complesso, Di Maio porterebbe 167 deputati alla Camera e 83 senatori a Palazzo Madama.

Sondaggi: Pd e sinistra senza scampo

Il Partito democratico (22,8%), travolto al Nord, tiene la maggioranza dei seggi uninominali nelle “regioni rosse” e perde al Centro-Sud. In soldoni Renzi porterebbe alla Camera 138 deputati e in Senato 68 rappresentanti. E Liberi e Uguali (7,3%)? La compagine guidata da Grasso sembra tagliata fuori dalla battaglia dei collegi uninominali e può giocarsi la partita nel proporzionale. Risultato: 29 deputati e 11 senatori.

Sondaggi: i collegi contendibili

Ma quali sono i margini di cambiamento di questa simulazione di Ixè? In sostanza, secondo la valutazione dell’istituto, tra Camera e Senato i collegi contendibili sono circa un terzo. Si tratta cioè dei collegi con una forchetta dove il margine tra il primo è il secondo candidato è inferiore al 5%. E quindi i nomi giusti al posto giusto nelle liste elettorali potrebbero fare ancora una bella differenza.

 

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