Alluvione in Emilia-Romagna: è ancora allerta rossa. Intanto le cifre parlano di un disastro mai visto: 14 le vittime accertate e più di 36.600 persone hanno dovuto lasciare la propria casa. Secondi i dati della Regione, la maggior parte, 27.775, nel ravennate, poi 4.830 in provincia di Forlì-Cesena e 4.012 nel bolognese. E una prima valutazione dei danni fa già calcolare uno numero di svariati miliardi di euro.
Gli interventi di assistenza alla popolazione proseguono senza sosta: 4.963 persone (di cui 3.652 nel ravennate, 798 nel bolognese, 509 nel forlivese-cesenate e 4 nel riminese) sono state accolte in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni: scuole, palazzetti e palestre; le altre hanno trovato sistemazioni alternative (seconde case, amici e parenti).
Le previsioni meteo
L’allerta rossa per criticità idraulica è indicata domani su bassa collina, pianura e costa romagnola, e pianura bolognese. L’allerta rossa per criticità idrogeologica riguarda invece l’alta collina romagnola e collina bolognese. Si passa poi all’allerta arancione per criticità idraulica su alta collina romagnola, collina bolognese, pianura modenese. Ed è sempre allerta arancione stavolta per criticità idrogeologica sulla montagna romagnola, bassa collina, pianura e costa romagnola, montagna bolognese.
Ravenna in ginocchio
In città, a causa dell’alluvione, è stato evacuato il 16% del territorio comunale e quasi 15.000 persone, un decimo del totale; e come detto, nella sola provincia di Ravenna sono state evacuate oltre 27.700 persone. Continuano tutt’ora le evacuazioni preventive. Il sistema di accoglienza ha permesso 1.200 pernottamenti in 60 strutture alberghiere e 3.000 persone accolte negli hub della protezione civile.
Chiusa la falla sul Lamone: situazione in miglioramento a Bagnacavallo. A Lavezzola sono in corso operazioni di rialzo arginale del canale Destra Reno, con sacchettature e telonature. A Conselice è operativo un centro di assistenza e accoglienza per 200 persone. Per quanto riguarda gli allagamenti, ai 58 segnalati ieri, se ne stanno aggiungendo alcuni nei comuni di Conselice, Lugo e Ravenna (zona nord).
Un elicottero è caduto a Belricetto di Lugo, mentre era impegnato in un intervento per i guasti alla linea elettrica provocati dal maltempo. Secondo quanto si apprende dall’Ansa, le quattro persone a bordo sono rimaste ferite, due sono gravi. Per la Prefettura di Ravenna, l’elicottero è un velivolo privato che volava basso per conto di Enel per il controllo delle linee elettriche in località Ca di Lugo.
Dissesto idrogeologico
Sempre secondo la Regione, sono oltre 300 le frane principali sul territorio:
- 127 in provincia di Forlì Cesena: Modigliana, Dovadola, Predappio e Roncofreddo. E ancora: Casola Valsenio, Cesena, Meldola, Tredozio, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina, Santa Sofia, Civitella di Romagna, Galeata, Bertinoro, Meldola, Portico e San Benedetto, Premilcuore e Rocca San Casciano.
- 90 in provincia di Ravenna: Casola Valsenio e Brisighella.
- 49 in provincia di Bologna: tra i comuni più colpiti Fontanelice (con 9 frane), poi Loiano, Casalfiumanese, Monte San Pietro. Frane anche a Monzuno, Imola, Borgo Tossignano, Castel del Rio, Monterenzio, Monghidoro, Castel San Pietro Terme, Monte San Pietro, Pianoro, Sasso Marconi, Bologna, Valsamoggia.
- 12 in provincia di Modena: Montecreto, Polinago, Prignano sulla Secchia, Serramazzoni, Zocca, Pavullo nel Frignano, Fiorano modenese, Montese.
- 14 in provincia di Reggio Emilia: Canossa, Baiso, Carpineti, Toano, Villa Minozzo, Ventasso.
- 13 in provincia di Rimini: il più colpito Montescudo, con 6 frane, poi Casteldelci, Sant’Agata Feltria, Novafeltria e San Leo.
Tutte le squadre di rilevatori (soprattutto nel ravennate e in provincia di Forlì-Cesena) sono in campo per ulteriori aggiornamenti, anche con i droni dove le strade non sono percorribili. Per quanto riguarda la viabilità, sono oltre 500 le strade chiuse, totalmente o parzialmente.
Volontari in campo
Sono circa 1.200 i volontari oggi in campo per portare soccorso alla popolazione colpita dall’alluvione. Un migliaio appartiene alle Colonne mobili nazionali e a quelle delle Regioni Lombardia, Veneto, Friuli Venezia-Giulia e Provincie Autonome di Trento e Bolzano. Gli altri 200 volontari afferiscono ad associazioni e coordinamenti provinciali del volontariato della Regione Emilia-Romagna.
Numero verde
La Regione ha attivato il numero verde 800024662 per rispondere, 7 giorni su 7 dalle ore 8 alle 20, ai quesiti legati all’emergenza alluvione. Finora sono arrivate circa 2.000 chiamate (dato alle ore 13 di oggi). Tra le maggiori richieste, a chi rivolgersi per avere beni di prima necessità e informazioni sulla mobilità, oltre alle domande di intervento.
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